È l’unica interessata a trasmetterli, salve ma a prezzi scontati
La gestione dei diritti tv di grandi manifestazioni sportive sta diventando un enorme business a livello mondiale, advice ma potrebbe incontrare qualche piccolo intoppo su un mercato bloccato come quello italiano. Da quando Sky ha rinunciato a fare follie per eventi concentrati su poche settimane (Mondiali o Europei di calcio, Olimpiadi estive o invernali), e Mediaset ha deciso di puntare quasi tutto sul pallone di Serie A e della Champions league, rimane in sostanza un solo interlocutore tradizionale per la tv in chiaro: la Rai. Viale Mazzini ha intavolato una trattativa estenuante con l’Uefa per i diritti degli Europei di calcio, al via in Francia il prossimo 10 giugno. E, come unico soggetto interessato, otterrà di sicuro un forte sconto rispetto alla edizione 2012 per la quale aveva sborsato oltre 100 mln di euro. Il format della kermesse calcistica è cambiato, sono ammesse più squadre alla fase finale e in Francia ci saranno complessivamente 51 partite (erano 31 nel 2012). Rai ha offerto 50 mln di euro per 23 match, l’Uefa continua a pretenderne 100, ma è chiaro che si chiuderà a una quota più vicina a quella messa sul piatto dalla tv pubblica italiana. D’altronde il broadcaster tricolore ha già fatto un buon affare con Sky che, con la revisione delle sue strategie, ha rinunciato alla esclusiva delle Olimpiadi di Rio al via il prossimo 5 agosto, e ha ceduto a prezzi di sconto tutti i diritti tv alla Rai. Ora c’è Eurosport, del gruppo Discovery, che nel giugno 2015 ha acquisito i diritti esclusivi per 50 paesi europei delle Olimpiadi estive e invernali dal 2018 al 2024, versando al Cio 1,3 miliardi di euro. Ovviamente sono iniziate le trattative nelle varie nazioni continentali per assicurare una vasta visione in chiaro degli eventi: appena chiusa, per esempio, un’intesa con la Bbc in Gran Bretagna per la sublicenza dei diritti free e del web relativi ai giochi invernali del 2022 (saranno a Pechino) e di quelli estivi del 2024 (in lizza Amburgo, Roma, Parigi, Budapest e Los Angeles, si decide nel settembre 2017). In Italia l’interlocutore principe per una operazione del genere sarà ancora una volta la Rai. Il gruppo Discovery proverà a vendere a Viale Mazzini i diritti tv in chiaro per le Olimpiadi invernali 2018 di Pyeongchang (Corea del Sud), di quelle estive di Tokyo 2020, e, ancora, i giochi 2022 e 2024 (riservandosi invece l’esclusiva pay su Eurosport). Non sarà però facile strappare cifre monstre: gli sport invernali, in Italia, interessano ormai molto poco. La concorrenza, come detto, si è molto ristretta e resta, sostanzialmente, solo il servizio pubblico della Rai. Per questo non si può escludere una decisione simile a quella presa da Sky nel 2014: ovvero, la trasmissione esclusiva dei giochi invernali di Sochi in chiaro su Cielo. Il gruppo Discovery, in Italia, in mancanza di offerte adeguate, potrebbe quindi tenere i diritti per sé e usare come canale olimpico Deejay tv (lcn 9 del digitale terrestre), come già fatto in occasione della finale tutta italiana tra Roberta Vinci e Flavia Pennetta agli Open Usa di tennis 2015.
di Claudio Plazzotta, ItaliaOggi