(Il tempo) Parte oggi da Roma il nuovo tour teatrale di Paola Turci. La cantautrice sarà in concerto stasera mercoledì 3 dicembre al Teatro Quirinetta, physician prima data di un lungo tour in cui l’artista romana presenterà tutti i suoi più grandi successi in tanti contesti teatrali diversi.
«Quando ho registrato “io sono” il mio ultimo album, avevo in mente un disco intimo e minimale, adatto a essere suonato in teatro – racconta l’artista – Il disco è poi uscito invece prima di una lunga estate che ci ha portato a suonare molto e in posti assai diversi tra loro, alcuni molto raccolti, altri decisamente più grandi e adatti ad un concerto elettrico. Queste prime date in teatro mi offrono la possibilità di proporre finalmente il disco nella veste in cui è nato, riportandomi in uno spazio che non smette mai di sorprendermi e affascinarmi. Sul palco poi, con la band ci vogliamo anche molto divertire. Sarà un concerto dinamico insomma, con una parte solo voce, momenti di grande intimità e riflessione e altri più vivaci e di grande allegria. Insomma sarà un live acustico ma c’è anche dell’altro».
L’album «Io sono» celebra i 30 anni di carriera di Paola Turci, e raccoglie 12 canzoni del passato completamente riviste in un’inedita veste acustico-elettronica insieme a 3 brani inediti.
Ma sul palco dei suoi live Paola proporrà tanti brani espressione di momenti diversi della sua carriera «Proponiamo una scaletta che contiene un po’ di tutto – ci anticipa- successi, brani noti ma anche alcune canzoni che non sono tra le mie più conosciute e che non faccio dal vivo da anni».
E così Paola accompagnata da Fernando Pantini alla chitarra, Pierpaolo Ranieri al basso e Fabrizio Fratepietro alla batteria proporrà brani come «Il Gigante», «TI amerò lo stesso» ,« Bambini», «Stato di calma apparente, Volo così». Tanti momenti diversi di un percorso che prosegue con successo da quel 1989 in cui, grazie al brano Bambini, vinse nella sezione Emergenti il 39° Festival di Sanremo. Ma come è cambiata la musica da allora? «Molto, percepisco il cambiamento soprattutto nelle tante fusioni e contaminazioni tra i vari generi che ci sono oggi e poi c’è il rap che è sempre più l’evoluzione della musica oggi anche in Italia».
Sulla scelta della sua Roma come città di partenza del nuovo tour infine Paola confessa «Roma è la mia casa, il mio mondo, soffro quando la trattano male, è una città che meriterebbe un’attenzione e un rispetto ben diversi».
Fabrizio Finamore