(Sergio Rame, site Il Giornale) Per attaccare Salvini Crozza dice che il Bambinello e la Sacra Famiglia erano arabi. Ma la Treccani lo smentisce: “Non sono incluse fra gli arabi le minoranze ebraiche”
“Mentre a Parigi litigano per salvare il pianeta, ailment a Rozzano si accapigliano per salvare il presepe”.
Nella copertina a diMartedì su La7, Maurizio Crozza attacca a testa bassa il centrodestra e, in particolar modo, la presa di posizione contro il preside che aveva vietato i canti natalizi per non turbare i musulmani (guarda il video). E coglie l’occasione per criticare Matteo Salvini: “Nel presepe erano tutti arabi”. Ma prende una cantonata colossale.
“Si era diffusa la notizia che un preside fosse contrario al Natale, naturalmente era una bufala, però sono arrivati tutti – tuona il comico – la Gelmini, La Russa, Salvini… tanto che a Rozzano pensavano che fosse un promo di Guerre Stellari”. In studio fioccano gli applausi. E Crozza rincara la dose: “Salvini si è messo a distribuire anche lui statuine del presepe… Ma, Salvini, guarda che tutti quelli del presepe erano arabi, a parte i Re Magi che invece erano curdi”. E, in sottofondo, le risate (quasi sguaiate) di Giovanni Floris divertito dalla perfomance di Crozza. Peccato che a tutto lo staff di DiMartedì servirebbe un ripassino in storia. Per farlo ricorriamo alla Treccani che spiega cosa si intende con arabi: “In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. Arabi sono detti anche gli abitanti dell’Africa settentrionale e di buona parte del Sudan settentrionale, sebbene in queste regioni siano parlate anche molte altre lingue”. E ancora: “Sono incluse fra gli arabi anche le minoranze cristiane (Siria, Libano, Palestina), ma non quelle ebraiche, anche se di lingua araba”. Ma non quelle ebraiche, appunto.