Cosa ha rappresentato nella sua carriera il passaggio dalla tv al cinema?
«Lo saprò meglio fra un po’! Per ora posso dire che ha rappresentato un grande desiderio e un progetto che avevo da tantissimo tempo, che ho curato molto e che finalmente ho messo in pratica. Non è stato per niente facile realizzarlo perché, come si sa, riuscire a costruire un film è molto complicato. Questo è un momento difficile non solo per la crisi un po’ per tutto, quindi ovviamente anche per il cinema. Però sono contenta di aver raggiunto questo piccolo traguardo: ora questo film esiste è nato e comincia a camminare con le sue gambette… Poi, nel futuro, spero di avere grandi soddisfazioni».
Una commedia per affrontare un tema delicato come l’omofobia. Ha già in mente un nuovo lavoro?
«Sì, ho in mente un tema per un nuovo film. E spero di riuscire a realizzarlo presto. Preferisco non svelare il soggetto, però posso anticipare che anche il prossimo sarà molto delicato. A me interessano sempre argomenti da dibattere: mi piace che poi si possa discutere di quello che si è fatto. La commedia è assolutamente il vestito che mi sta più comodo e che amo di più però anche all’interno di un film come “Né Giulietta né Romeo” ci posso essere importanti spunti di riflessione. Un esempio? Nel corso della pellicola ci sono due o tre momenti crudi e molto duri, che possono alimentare la discussione, ma che sono poi immediatamente illuminati dal sorriso che la commedia sa dare».
Come ha vissuto il doppio ruolo di attrice e regista?
«È stato difficile gestire entrambi e devo dire che mi sarebbe bastato e avanzato fare solo la regista. Il punto è che vorresti concentrarti solo su quel ruolo, che per me è nuovo. E invece devi fare anche l’attrice: lo so, è quello che faccio sempre, ma abbinarlo al resto è stato molto impegnativo. Però, va anche detto che me la sono cercata, quindi non mi posso lamentare più di tanto. Comunque spero e credo di aver mantenuto le redini della situazione. Per fare tutto ho dovuto lavorare sodo, ma a me piace impegnarmi e prendermi le mie responsabilità. Insomma, ho avuto quello che volevo».
I suoi fan del piccolo schermo aspettano una nuova edizione di Provaci ancora prof, la rivedrete?
«Ovviamente! Mi rivedranno presto in tv in versione prof, quella è una specie di tassa… Non la tolgono mai».
Ma in tv cosa guarda Veronica Pivetti, commedie o anche altro?
«Ah, io in tv sono onnivora: guardo tutto perché sono molto curiosa».