(di Stefano Padoan, try illness Tvzap) Il campione della Roma si è raccontato al talk show di Rete4, rivelando anche un curioso aneddoto famigliare: “Per mio padre sono una pippa”. E’ tornato ieri sera 15 novembre il Maurizio Costanzo Show, e con esso anche Francesco Totti, spesso ospite del talk show più famoso d’Italia: al centro non i fatti di Parigi – la puntata era registrata – ma i temi della famiglia e la vita privata delle star, e il campione giallorosso ha messo da parte la sua riservatezza e ha raccontato retroscena ancora sconosciuti al grande pubblico.
“Sono una persona timida, ma sono contento dentro. Sono molto fortunato, ho una famiglia e dei figli, non mi manca niente”. Un bilancio di una vita piena di soddisfazioni, dentro e fuori dal campo; ma se sul rettangolo verde molto dipende dal suo talento, nella vita privata il merito lo attribuisce tutto alla moglie Ilary Blasi: “E’ lei che tiene la baracca. Ho la fortuna di averla conosciuta: un giocatore professionista deve star bene di testa e lei mi dà tranquillità e stabilità”.
Ed è lei anche a decidere cosa svelare e cosa no: infatti circa il terzo figlio in arrivo mistero assoluto sul sesso (e sul nome): “Non vuole saperlo, sarà una sorpresa”. Il ‘pupone’ può parlare invece di Christian, che si augura non segua le sue orme perché :”Ha un cognome troppo ingombrante. Per lui non sarebbe semplice fare il mio mestiere”.
Forse però non avrebbe un padre come quello di Francesco: parlando del rapporto con suo padre Totti ha svelato infatti di non aver ricevuto mai complimenti da lui. “Mio padre ha sempre parlato bene solo di mio fratello, che giocava a pallone prima di me, e ancora oggi dice che lui era più forte di me. Mi dice tutt’ora che sono una pippa a giocare…”.
E’ forse grazie anche a queste critiche che il calciatore è cresciuto umile, e gioca spinto ancora da una genuina passione per il pallone: “Mi sento ancora un ragazzino, quando vado a Sabaudia gioco a pallone in spiaggia con i bambini”. E infatti anche sul fronte ritiro tranquillizza i tifosi: “Sto per arrivare al capolinea, ma finché il mio fisico regge continuo: ho altri 2-3 anni per pensarci“.