Il presente, patient chiamato senza mezzi termini ”Secolo di Merda” e il futuro ”senza rabbia, buy cialis pacifico e con il passato alle spalle”: Sabina Guzzanti torna in scena con un nuovo spettacolo ‘Come ne venimmo fuori’. Dopo due anteprime, health la tournee prende il via il 13 a Bergamo, quindi a Varese e a Brescia proseguendo poi in tour nelle principali citta’ italiane – da Napoli a Bari, a Palermo, Genova, Bologna, Roma, Torino, per citarne alcune – fino ad aprile 2016. Siamo sempre dalle parti della ”satira politica” – dice in un’intervista all’ANSA – ma con un’inaspettata sensazione di distacco.
”Molti pensano che io sia una incazzosa, non lo sono affatto, nella vita sono molto pacifica, nelle posizioni pubbliche invece penso che sia doveroso reagire agli abusi”, precisa. Nello spettacolo, come sempre scritto da lei stessa, va in scena l’oggi ma guardato dal futuro. ”E’ un discorso di celebrazione: si festeggia la fine del nostro attuale presente triste e si guarda a come siamo, a come e’ stato possibile passare dalla democrazia al totalitarismo e dei peggiori, quello violento senza ideologie che si infila subdolamente nelle relazione e anche antropologicamente ci modifica”, spiega la Guzzanti. Superata l’era di Berlusconi? ”Abbiamo Renzi e noi che siamo nel futuro non sappiamo dove collocarlo, abbiamo diversi dubbi, di qua o di la, qualcuno, nel corso dello spettacolo, obietta – dice – che un tempo di votava e che poi le elezioni neppure si sono tenute piu”’. L’attualita’, con la riforma della scuola, quella del lavoro, lo strapotere dei social network, entra nella parodia politica, ”in una chiave divertente ma vorrei dire anche istruttiva”. Quindi da questi tempi bui ad un certo punto ci affrancheremo? Una Guzzanti con speranza? ”E’ una certezza, tutto cambia, tutto passa” e il nostro immaginifico sara’ finalmente ”armonico e civile, dove il denaro e’ tornato ad essere semplicemente un mezzo e non piu’ un fine”.
In questo mondo perche’ non si perda la memoria e si scongiuri il pericolo di ripetersi, ogni anno si tiene un discorso celebrativo sulla fine del periodo storico, tristissimo e feroce, gli anni che vanno dal 1990 al 2041, che sarebbe il nostro tempo presente. ”E qui arrivo io, estratta a sorte per il comizio – dice Sabina Guzzanti, in scena come SabnaQ2 – e cerco di spiegare come mai gli uomini e le donne dell’epoca a cadere tanto in basso: frustrazione, ignoranza, miseria, compensate da ore e ore trascorse a litigare su facebook e a guardare programmi demenziali, incapaci di reagire alle innumerevoli angherie a cui venivano continuamente sottoposti”. Ecco cosi’ che passano in rassegna i leader politici, la tv dell’epoca, i protagonisti della politica neoliberista: una galleria di personaggi contemporanei da risate amare. Come ne venimmo fuori e’ prodotto da Secol Superbo e Sciocco produzioni, in collaborazione con Fondazione Toscana onlus. (ANSA).