(Repubblica) L’attrice francese Danièle Delorme, pharm all’anagrafe Danièle Girard, è morta a Parigi all’età di 89 anni. Nel 1948 fu notata per il ruolo principale in Gigi, commedia tratta dal romanzo di Colette che quando andò in scena nel 1951 in un teatro di Broadway vide l’esordiente Audrey Hepburn nei panni della giovane protagonista alle prese con l’educazione sentimentale impartitale da nonna e zia.
La Delorme, avviata alla carriera di attrice dopo aver abbandonato gli studi di pianoforte durante la guerra, divenne una professionista apprezzata dai cineasti francesi, soprattutto nel ruolo di eroine fragili segnate dal destino. Dopo Gigi, diretto da Jacqueline Audry, con nel cast Gaby Morlay, Jean Tissier e Yvonne de Bray, lavorò in un altro film tratto da un romanzo di Colette Minne, l’ingénue libertine e poi in Si Versailles m’était conté… di Sacha Guitry, Voici le temps des assassins di Julien Duvivier, Le Septième Juré di Georges Lautner e in due film firmati da Yves Robert, che sarebbe diventato il grande amore della sua vita: Un éléphant, ça trompe énormément e Nous irons tous au paradis.
Il primo matrimonio di Danièle, Daniel Gélin, finì nel 1955 per una relazione di lui con la modella tedesca Marie Christine Schneider, dalla quale ebbe una figlia, Maria, resa famosa da Bertolucci in Ultimo tango a Parigi. La Delorme, che negli anni Sessanta era tornata sul palcoscenico in lavori di grandi autori come Ibsen, Claudel, Pirandello, verrà sepolta nel cimitero di Montparnasse, museo a cielo aperto come quelli di Pere Lachaise e Montmartre, che ospitano al loro interno le tombe di artisti e intellettuali. Danièle riposerà a fianco del suo secondo marito Robert, morto nel 2002.