Un bambino scompare, patient una famiglia perfetta implode, un padre non si arrende e continua a indagare. Perdere qualcuno puo’ distruggere una persona, ma ritrovarlo quando e’ passato tanto tempo puo’ essere molto peggio. Acclamato dalla critica – The Guardian l’ha definita una serie “ossessivamente geniale”, The Times la considera “dinamite pura, preparatevi ad essere irrimediabilmente catturati” – The Missing, il crime-drama inglese targato Bbc a tinte psicologiche arriva in prima tv assoluta in Italia su Giallo (Dtt canale 38, Sky 144, Tivu’sat 38) di Discovery Italia da lunedi’ 19 ottobre in prima serata.
E’ centrato su uno spinoso caso di scomparsa di un bambino di cinque anni, svanito nel nulla mentre si trova in vacanza con i genitori in Francia. Otto anni dopo la tragedia, quando ormai la lunga caccia all’uomo, condotta dal miglior investigatore francese, sembra aver fallito e il matrimonio dei genitori e’ andato in frantumi, il ritrovamento di una sciarpa appartenuta al piccolo Oliver sembra riaprire i giochi e dare nuovo impulso alle indagini. La scomparsa del ragazzino avviene nel nord della Francia, la famiglia e’ in vacanza da quelle parti, la macchina si rompe e i tre sono costretti a fermarsi in un paesino per farla riparare. solo il primo di una sequela di fatti e decisioni che portano alla creazione di una serie impressionante di interrogativi angoscianti un crudele esercizio di sliding doors a cui i due genitori che finiranno inesorabilmente per lasciarsi non riescono ovviamente a sottrarsi. Il tutto con un realismo che si riporta alla memoria la vicenda di cronaca di Madeleine Beth McCann, la bambina britannica scomparsa all’eta’ di quattro anni nel 2007, mentre si trovava in una localita’ di villeggiatura, in Portogallo.
Trasmessa da ottobre a dicembre 2014 su Bbc1 in Inghilterra e sul canale Starz negli Stati Uniti, la serie ha raccolto 2 nomination ai Golden Globe 2015 (Miglior Miniserie e Miglior Attrice a Frances O’Connor) e a giugno ha vinto la Ninfa D’Oro alla 55/a edizione del Montecarlo Television Festival nelle categorie Miglior mini-serie e Miglior attrice (Frances O’Connor). Tanto che e’ stata confermata la seconda stagione. Scritta da Harry e Jack Williams e diretta da Tom Shankland, nel cast vede l’attore irlandese James Nesbitt in stato di grazia nei panni del padre Tony Huges (ha lavorato con Danny Boyle, Paul Greengrass, Michael Winterbottom, Woody Allen, Peter Jackson in Bloody Sunday, Lo Hobbit, Match Point), Frances O’Connor in quello della mammma Emily e l’interprete francese nato in Turchia Tcheky Karyo che interpreta l’ispettore Julien Baptiste, incaricato del caso (L’Orso, Nikita, L’Erba di Grace, Il Patriota, Giovanna D’Arco, Va dove ti porta il cuore di Cristina Comencini).
Costruita in due piani temporali, il momento della sparizione, avvenuta nell’estate 2006 e il tempo presente, la storia si dipana puntata dopo puntata, come un difficile puzzle da ricomporre che terra’ lo spettatore con il fiato sospeso fino all’ultima scena. Tony Hughes (James Nesbitt) e’ il padre di Oliver. proprio lui che sta badando al figlio quando il piccolo sparisce da una piscina durante la loro vacanza. L’uomo si ritiene responsabile per questa tragedia e si lascia completamente consumare dall’idea di ritrovare il figlio. Il suo passato non e’ dei piu’ semplici: ha sempre desiderato essere un buon marito e un buon padre. Emily Hughes (Frances O’Connor) e’ la mamma. Insieme con il marito Tony, deve fronteggiare la tragedia della scomparsa del bambino, ma lo fa in modo diverso. La mamma si lascia andare ed e’ vicina alla perdita della ragione. Il nuovo amore per il poliziotto inglese Mark che segue il caso e’ la sua ancora di salvezza per non soccombere. Tuttavia, mentre sta provando a rifarsi una vita, la riapertura del caso e’ per lei una nuova ferita. Julien (Karyo) autorevole, intelligente e rassicurante, e’ considerato uno dei migliori investigatori di Francia e anche se si e’ ritirato, non puo’ non lasciarsi coinvolgere di nuovo sul caso. E ricorre a metodi anche poco leciti, purche’ sia per una giusta causa. Sembra l’uomo giusto per seguire questa famiglia inglese nel mezzo del loro dramma in un paese straniero. Man mano che la storia va avanti verra’ alla luce, anche per Julien, un passato problematico e doloroso. (ANSA).