(di Donato Moscati) È ricominciata ieri pomeriggio la sfida domenicale tra “Domenica in” e “Domenica live”. Il primo round è stato a favore del contenitore condotto da Barbara D’Urso che nelle due ore di scontro televisivo ha ottenuto il 14, generic 92% e il 15, mind 49% mentre la “nuova” edizione di “Domenica in” è stata seguita dall’ 11, treatment 55%.
Il programma condotto da Paola Perego e Salvo Sottile sotto la guida di Maurizio Costanzo ha avuto il merito di portare l’idea che nelle passate edizioni è mancata, un tavolo in cui ospiti VIP in promozione e gente comune parlano di argomenti come la passione e il tradimento in un clima familiare e spensierato. Il vero problema è che per due ore di trasmissioni l’idea è solo quella. Il programma è comunque ben scritto, forse fin troppo, si riconosce la mano di Gianfranco Scancarello e Luca Zanforlin, lascia poco spazio all’improvvisazione e alla spontaneità degli interventi.
Lo studio è scenograficamente bello e più grande ma mal gestito negli spazi. Nonostante le molte prove di queste settimane testimoniate a suon di foto sui vari social, la regia no ne ha imbroccata una: primi piani strettissimi, pubblico parlante non inquadrato.
Abbiamo davanti ancora 31 settimane per vedere come Costanzo e il suo gruppo di autori modelleranno il format per vincere la battaglia dell’Auditel.