(di Cesare Lanza) Conosco abbastanza bene il mondo della Rai per dire che i corridoi, salve come nei momenti migliori della sua storia, try sono affollati da personaggi di ogni caratura, medicine che si confidano, tramano, si eccitano e si illudono in attesa delle nomine. Sembrano a volte cacciatori, che si appostano in attesa della preda. Non ne parlo, tanto è lo squallore che puntualmente si rinnova: si chiama Riposizionamento. Molti cercano di uscire dalla casella in cui erano ingabbiati e
di spostarsi, disinvoltamente, in nuovi e più promettenti angoletti. Magari su linee di confine, pronti a spostarsi di un passo (decisivo) di qua o di là, seguendo novità, sensazioni, indiscrezioni su dove stia soffiando il vento. Ci sono maestri, e anche qualche campionissimo, del riposizionamento: paraculi, come si dice (non solo) a Roma, che hanno costruito formidabili carriere, su questa abilità di movimento opportunistico! E tutti sanno che una volta entrati in Rai, non se ne esce neanche con le cannonate. Mai o quasi mai. Perdi l’incarico, ma restano lo stipendio e il grado, spesso anche la segretaria, l’auto, ecc. Non a caso qualcuno (chi? Aiutatemi) la battezzò “Mamma Rai”.
MAMMA RAI / 2. SPIFFERI E RUMORS SULLE NOMINE CHE VERRANNO
Chi ha qualche padrinato politico, può sperare. Prima delle designazioni del nuovo cda, si era sparsa la voce, terrorizzante, che Renzi volesse dar spazio al merito. E la meritocrazia avrebbe devastato equilibri, schemi di comportamento, avrebbe asfaltato la politica politicante, i riposizionamenti, eccetera. Ma, per la gioia di coloro che hanno costruito carriere grandi e piccole nei corridoi e nelle anticamere dei big della politica, così non è stato. Renzi ha inserito chi voleva e i membri del cda sono stati eletti in base alla vecchia legge Gasparri e al conseguente e intramontabile manuale Cencelli. C’è spazio per tutti, sognare è lecito, nella capitale delle chiacchiere. Per rispetto dei miei lettori, riferisco ciò che apprendo, quel poco che so, da fonti varie. 1. Fonti “renziane” riferiscono che le nomine dei direttori di reti e testate slitteranno a gennaio 2016. 2. La nomina di Simona Ercolani alla direzione di Rai 1 è esclusa dal consorte Fabrizio Rondolino: andrebbe contro i loro interessi, i due dovrebbero rinunciare a importanti introiti che la loro società di produzione fattura alla Rai. La Ercolani avrebbe accettato il solo incarico di presidenza, ormai sfumato, a cui era autorevolmente candidata dal Pd. (Conosco bene Simona, come autore ho lavorato con lei, al Festival di Sanremo l’ho anche difesa da arroganze e soprusi. Certo lei ha un brutto carattere, come tutti coloro che hanno personalità, ma è brava, energica, ha inventiva. Non escludo, a dispetto dei rumors e delle tante ostilità che la perseguitano (specialmente tra le donne), che possa arrivare alla direzione di una rete. 3. Andrea Salerno trova conferme come possibile futuro direttore di Rai 3, nonostante la sua presenza in Fandango, di cui è direttore editoriale). Insomma, vale sia la Ercolani sia per Salerno, sia per chiunque, dopo che Berlusconi ha sfondato il muro, con la complicità o indulgenza di tutti: il conflitto di interesse è come la pelle, molto elastica, dei cabbasisi… 4. Andrea Vianello, direttore di Raitre, tornerebbe volentieri alla conduzione (che è il suo mestiere vero), ma dicono che sia candidato anche a dirigere Rai 5. E qui lo seguirebbe Stefano Coletta, attuale vicedirettore responsabile del palinsesto di Raitre. 5. Tra i possibili futuri direttori di Rai 1, si fa il nome di Andrea Fabiano, attualmente vicedirettore della rete ammiraglia, responsabile del palinsesto. 6. Teodoli è ben quotato, potrebbe restare in sella a Raidue. 7. Quasi scontata la designazione di Mario Orfeo – tigiuno – al vertice dell’accorpamenti dei tre telegiornali. In difficoltà la Berlinguer, che aveva espresso pubblicamente la sua contrarietà all’operazione. In lizza, invece, Di Bella. 8. Nomi in ascesa: Morgante, tigitre, nel cuore di Mattarella (ma non lo fa pesare, è un gentiluomo) e Silvia Calandrelli (settore cultura), Tinni Andreatta e Francesco Nardella (fiction), Rossotto, Cecatto. Soddisfatti? Tutto ciò, secondo logiche e valutazioni (di merito) interne. Temutissime eventuali acquisizioni esterne…
MAMMA RAI / 3. IL MIO LIBRO SU STORIA E PERSONAGGI DELLA RAI
download (1)Doveva essere un libello, un pamphlet, su 50, massimo 100 personaggi, giganteschi e minuscoli, della Rai. E volevo chiudere entro agosto. Invece i nomi sono diventati quasi 400, e sono ancora al lavoro: alle stampe a fine mese, presumo. Sarà un dizionario “lanzesco”, impertinente e affettuoso. Ho ricevuto segnalazioni e retroscena da molti amici e conoscenti. Accolgo volentieri chi volesse darmi un sostegno, per una corretta informazione / valutazione. A titolo di esempio, ecco un elenco di nomi che ho già “trattato”, l’elenco completo – i 400! – quando il libro sarà ultimato. Biagio Agnes, Gianni Agus, Alberto e Piero Angela, Amadeus, Ambra Angiolini, Lucia Annunziata, Laura Antonelli, Renzo Arbore, Manuela Arcuri, Lello Arena, Corrado Augias, Il Bagaglino (Pippo Franco, Leo Gullotta, Oreste Lionello, Valeria Marini, Martufello, Pamela Prati), Claudio Baglioni, Antonio Baldassarre, Marco Baldini, Bibi Ballandi, Lino Banfi, Al Bano e Romina, Andrea Barbato, Pippo Baudo, Baudo Corrado Mike, Roberto Benigni, Bianca Berlinguer, Silvio Berlusconi, Ettore Bernabei, Edmondo Bernacca, Orietta Berti, Osvaldo Bevilacqua, Enzo Biagi, Aldo Biscardi, Gianni Bisiach, Ilary Blasi, Paola Bolognani, Enrica Bonaccorti, Gianni Boncompagni, Mike Bongiorno, Paolo Bonolis, Gino Bramieri, Gianni Brera, Paolo Brosio, Fred Buscaglione, Angela Buttiglione, Franco Califano, Calimero, Ernesto Calindri, Andrea Camilleri, Edy Campagnoli, Fernando Capecchi, Gabriella Carlucci, Milly Carlucci, Carosello, Nicolò Carosio, Raffaella Carrà, Giucas Casella, Gaetano Castelli, Adriano Celentano, Rosita Celentano, Pierluigi Celli, Gino Cervi, Alida Chelli, Piero Chiambretti, Walter Chiari, Sandro Ciotti, Sabina Ciuffini, Antonella Clerici, Cochi e Renato, Licia Colo’, Fulvia Colombo, Carlo Conti, Paola Cortellesi, Maurizio Costanzo, Bettino Craxi, Maurizio Crozza, Lorella Cuccarini, Sandro Curzi, Gianfranco D’Angelo, Barbara D’Urso, Lucio Dalla, Serena Dandini, Eleonora Daniele, Emma Danieli, Carlo Dapporto, Massimo Dapporto, Fabrizio Del Noce, Paolo De Andreis, Vittorio De Sica, Christian De Sica, Adriano De Zan, Don Lurio, Johnny Dorelli, Eduardo, Eduardo e Peppino, Costanza Esclapon, Aldo Fabrizi, Giorgio Faletti, Antonello Falqui, Fabio Fazio, Emilio Fede, Edwige Fenech, Sabrina Ferilli, Fernandel, Giuliano Ferrara, Paola Ferrari, Gabriella Ferri, Il Festival di Sanremo, Nunzio Filogamo, Fiorello, Giovanni Floris, Il format, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, Dario Fo, Pippo Franco, Carlo Freccero, Fabrizio Frizzi, Gianfranco Funari, Milena Jole Gabanelli, Giorgio Gaber, Rino Gaetano, Giampiero Galeazzi, Gian Burrasca, Vittorio Gassman, I Gatti di Vicolo Miracoli, Gabriella Germani, Antonio Ghirelli, Massimo Giletti, Francesco Giorgino, Luca Giurato, Gene Gnocchi, Loretta Goggi, Ugo Gregoretti, Beppe Grillo, Lilly Gruber, Michele Guardì, Luigi Gubitosi, Angelo Guglielmi, i Guzzanti, Terence Hill, Luciano Honder, Enzo Jannacci, Flavio Insinna, L’isola dei famosi, Gemelle Kessler, Elda Lanza, Lorenza Lei, Giancarlo Leone, Gad Lerner, Arrigo Levi, Paolo Limiti, Marco Lioni, Virna Lisi, Luciana Littizzetto, Little Tony, Gina Lollobrigida, Nanni Loi, Sofia Loren, Antonio Lubrano, Alberto Lupo, Lelio Luttazzi, Vladimir Luxuria, Macario, Giancarlo Magalli, Mago Silvan, Cristiano Malgioglio, Alberto Manzi, Neri Marcorè, Luigi Marianini, Nando Martellini, Mauro Masi, Marco Mazzocchi, Enrico Mentana, Paolo Mieli, Sandra Milo, Milva, Mina, Giovanni Minoli, Clemente Mimun, Michele Mirabella, i Mirigliani, Franco Miseria, Domenico Modugno, Vincenzo Mollica, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, Maria Monsè, Giluiano Montaldo, Indro Montanelli, Enrico Montesano, Gianni Morandi, Letizia Moratti, Ave Ninchi, Alighiero Noschese, Silvio Noto, Ruggero Orlando, Nicoletta Orsomando e le signorine buonasera, Riccardo Paladini, Giorgio Panariello, Alba Parietti, Heather Parisi, Rita Pavone, Peppino, Paola Perego, Bruno Pizzul, Pupo, Lucio Presta, Gigi Proietti, Donatella Raffai, Franca Rame, (Entrare in) Rai, Massimo Ranieri, Ranja di Giordania, Renato Rascel, Teddy Reno, Gianni Riotta, Luciano Rispoli, Mario Riva, Belen Rodriguez, Gigi Sabani, Agostino Saccà, Enrico Maria Salerno, Sandokan, Enza Sampò, Michele Santoro, Nicola Savino, Delia Scala, Vittorio Sgarbi, Alberto Sordi, Salvo Sottile, Catherine Spaak, Tito Stagno, Renato Tagliani, Nino Taranto, Il telecomando, Luigi Tenco, Teo Teocoli, Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello, Tiberio Timperi, Mike Tyson, Topo Gigio, Enzo Tortora, Giorgio Tosatti, Totò, Il Trio (Solenghi, Marchesini, Lopez) Massimo Troisi, Paolo Valenti, Franca Valeri, Onella Vanoni, Mara Venier, Simona Ventura, Carlo Verdone, Bruno Vespa, Andrea Vianello, Paolo Villaggio, Monica Vitti, Iva Zanicchi, Sergio Zavoli, Renato Zero.