Negli ultimi 12 mesi sono scomparsi personaggi del mondo dello spettacolo, esponenti della politica e dello sport. Franco Battiato e Carla Fracci sono scomparsi a pochi giorni di distanza nel mese di maggio, in dicembre è mancata Lina Wertmuller, ma sono tanti quelli a cui abbiamo detto addio
Impossibile dimenticare quel giorno d’estate in cui se ne è andata la regina della televisione italiana. Raffaella Carrà è morta nel luglio del 2021, pochi mesi prima se ne erano andati Carla Fracci e Franco Battiato. Abbiamo salutato Milva e il Principe Filippo di Edimburgo, morto quasi centenario il 9 aprile.
A dicembre la morte di Lina Wertmuller, la prima donna candidata all’Oscar per la regia. Nella gallery ripercorriamo gli addii dell’anno che si sta chiudendo.
Solange
Conosciuto con il nome d’arte di Solange, il sensitivo Paolo Bucinelli si spegne in solitudine nella sua casa di Collesalvetti, in provincia di Livorno, dove viene ritrovato nel pomeriggio del 7 gennaio. A ritrovare il corpo dell’uomo, 68 anni, sono stati i vigili del fuoco che, avvisati da alcuni amici di Bucinelli preoccupati del fatto che non rispondeva al telefono da diversi giorni, hanno forzato l’entrata trovando Solange morto sul divano.
Larry King
Il giornalista, conduttore televisivo e radiofonico americano, morto il 23 gennaio, aveva 87 anni ed era ricoverato da alcune settimane a Los Angeles dopo essere risultato positivo al Coronavirus. Lo storico volto della Cnn, soffriva di diabete e nel 2017 era stato operato per un tumore ai polmoni. Per 25 anni alla conduzione del Larry King Live, Larry King è stato autore di interviste indimenticabili ai più grandi, a partire da tutti i presidenti degli Stati Uniti dal 1974, leader mondiali come Yasser Arafat e Vladimir Putin, infine celebrità come Frank Sinatra, Marlon Brando, Liz Taylor, Barbra Streisand, Lady Gaga.
Cloris Leachman
Il 28 gennaio si spegne all’età di 94 anni Cloris Leachman, attrice di grande talento che il pubblico ricorderà sempre per il ruolo di Frau Blücher nel film di Mel Brooks Frankenstein Junior, considerato ancora oggi un classico indelebile della storia del cinema.
Cicely Tyson
Cicely Tyson, che nel 2018 è stata premiata con un Oscar alla carriera, è morta il 27 gennaio, all’età di novantasei anni. «Ho potuto gestire la vita professione di Cicely per quarant’anni, e ogni anno è stato una benedizione e un privilegio», ha detto, attraverso una nota stampa, il manager dell’attrice, tra le cui ultime interpretazioni una menzione speciale merita l’anziana Ophelia Harkness, madre di Annalise Keating ne Le regole del delitto perfetto. Per una vita era stata icona delle donne di colore del cinema. Il suo grande amore era stato Miles Davis.
Franco Marini
Franco Marini è morto il 9 febbraio. Sindacalista, ex ministro del Lavoro ed ex presidente del Senato, aveva 87 anni. Il 3 gennaio è morto Marco Formentini, primo e unico sindaco della Lega di Milano, in carica dal 1993 al 1997, aveva 90 anni ed era malato da tempo. Carlo Tognoli è morto il 5 marzo. Anche lui ex sindaco di Milano dal 1976 al 1986, socialista. era stato colpito dal coronavirus mentre si trovava in ospedale per una frattura al femore. Il 16 marzo è morta Ombretta Fumagalli Carulli. Aveva 77 anni la prima donna docente di Diritto canonico.
Christopher Plummer
Per tutti sarà per sempre il capitano Von Trapp di quel classico senza tempo che è Tutti insieme appassionatamente: Christopher Plummer, attore di lungo corso, signore dal fascino sempreverde, si spegne all’età di 91 anni il 6 febbraio nella sua casa nel Connecticut, confortato fino all’ultimo dalla moglie Elaine Taylor, al suo fianco da 53 anni.
Erriquez
«Non ho rimorsi, non ho rimpianti. La mia vita è stata tutta un’avventura». La lettera di addio Enrico Greppi, in arte Erriquez, è un cocktail di emozioni forti: il musicista, voce della Bandabardò, si è spento a 60 anni nella sua casa di Fiesole, vicino Firenze, a febbraio, e ha lasciato una commovente lettera che il celebre gruppo folk ha pubblicato sul sua pagina ufficiale. «Ogni storia ha una sua vita e ogni vita ha mille storie», esordisce il cantante.
Larry Flint
Il fondatore ed editore di «Hustler», controversa rivista pornografica, si è spento il 10 febbraio, a settantotto anni. Nel 1978, è stato vittima di un tentato omicidio che lo ha lasciato paralizzato dalla vita in giù.
Mauro Bellugi
Mauro Bellugi, ex difensore dell’Inter, aveva avuto il Covid e, a causa di una complicanza, gli erano state amputate le gambe. La sua forza di ricominciare aveva commosso l’Italia. Bellugi è morto il 20 febbraio all’ospedale Niguarda di Milano dove era rimasto sempre ricoverato. Aveva 71 anni. Era in ospedale dal 4 novembre perché positivo al Covid. Dopo era stato colpito da trombosi che avevano costretto i medici ad amputargli entrambe le gambe. «Prenderò le protesi di Pistorius», aveva detto subito dopo l’operazione, dimostrando la sua forza d’animo, mai venuta meno. Il 36 maggio è morto anche un altro grande interista, Tarcisio Burgnich.
Luca Attanasio
Luca Attanasio è stato un diplomatico italiano, ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo dal 5 settembre 2017 fino alla sua morte per le ferite riportate nell’agguato vicino al villaggio di Kibumba, vicino alla città di Goma il 22 febbraio. Con lui sono morti l’autista e il carabiniere della sua scorta Vittorio Iacovacci.
Fausto Gresini
Fausto Gresini, uno dei pilastri del motomondiale, è morto, ad appena 60 anni, il 23 febbraio per le conseguenze del Covid. Era ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna dalla fine di dicembre e sembrava essersi ripreso, ma un rapido peggioramento ha portato alla morte il due volte campione mondiale della 125 nel 1985 e nel 1987. Aveva creato un suo team e per lui aveva corso Marco Simoncelli.
Lawrence Ferlinghetti
Lawrence Ferlinghetti, padre putativo della Beat Generation, poeta senza etichette né confini, si è spento il 23 febbraio, trenta giorni prima di compiere centodue anni. Il poeta, nel 1956, solo contro la censura e le sue derive legali, ebbe l’ardire di pubblicare Urlo di Allen Ginsberg.
Claudio Coccoluto
Claudio Coccoluto, uno dei disc jockey italiani più apprezzati a livello internazionale, si spegne a 59 anni nella sua casa di Cassino, accanto alla moglie Paola e ai figli Gianmaria e Gaia, il 2 marzo.
Raoul Casadei
Per un pezzo d’Italia è come se fosse mancato uno di famiglia. Raoul Casadei era la Romagna, nel senso più genuino del termine, quella delle vacanze estive, delle canzoni che conoscevi senza averle imparate, che sentivi fin dall’infanzia dalla radio pubblica in spiaggia, tanto capaci di rimanere dentro che all’ultimo Sanremo c’erano gli Extraliscio, gruppo che ha nel nome quel liscio che Casadei suonava e a cui si vantava di aver dato il nome. Aveva 83 anni ed era ricoverato da martedì 2 marzo all’ospedale Bufalini di Cesena per Covid. La morte sabato 13 marzo. Si era contagiato insieme a gran parte della sua famiglia che è ancora in isolamento in quello che lui stesso chiamava il «recinto Casadei». Era sposato da oltre cinquant’anni con Pina, maestra napoletana conosciuta in Puglia, tre i figli.
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