Unanime l’affetto attorno al giornalista, che ieri in diretta su Rai Uno ha confessato di essere stato vittima di omofobia
È unanime l’affetto attorno ad Alberto Matano, che ieri pomeriggio in diretta su Rai Uno ha scelto di fare coming out come atto di denuncia nei confronti della mancata approvazione del Ddl Zan. Tanti i volti dello spettacolo che in queste ore stanno mostrando la loro vicinanza al conduttore, che si è schierato in favore del disegno di legge contro l’omotransfobia perché, ha confidato, lui stesso è finito al centro di episodi di omofobia in passato.
Il messaggio di Mara Venier
Tra i messaggi di affetto arrivati a Matano, quello dell’amica Mara Venier, che più volte lo ha ospitato nella sua trasmissione Domenica In. Mara si limita a condividere il video in cui Alberto fa coming out e a mettere in didascalia una emoticon in forma di cuore. Un gesto che però vale più di mille parole.
Già in passato Mara aveva scherzato sulle possibili nozze di Alberto. Era accaduto in occasione di una puntata del suo show domenicale di Rai Uno, quando lui ne aveva approfittato per chiederle di fargli la testimone di nozze e lei aveva accettato.
Le parole di Rita Dalla Chiesa
Tra i messaggi più sentiti, poi, c’è senza dubbio quello di Rita Dalla Chiesa. “Ci sono giornate che ti regalano un’emozione fortissima – scrive la giornalista – Oggi ho amato più di sempre Alberto Matano, e il suo bisogno di difendere tutte quelle persone e quelle famiglie che, da ieri sera, sono state lasciate sole a combattere una battaglia che speravano di vincere. La battaglia dei diritti umani. Mentre l’immaturità politica esultava, in modo sgangherato, al Senato, migliaia di anime belle e fragili si sentivano, ancora una volta, messe all’angolo. La loro sofferenza calpestata. Ho sempre pensato che in un Paese che vuole essere civile non dovrebbero proprio esserci leggi a tutelare l’individualità e il rispetto per ognuno di noi. Grazie, Alberto, per averlo fatto tu. Ti voglio un bene infinito. E ti stimo immensamente. Come uomo, come amico, come cittadino, come la bellissima persona che sei”.
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