La Tv di Maramaldo
«I belli non mi interessano»
Elisa Isoardi
Avete la curiosità di vedere La prova del cuoco, il programma gastronomico reso celebre da Antonella Clerici? Dopo di lei, e anche quest’anno, lo presenta Elisa Isoardi e… siamo sinceri! La curiosità più diffusa riguarda la sua relazione sentimentale con Matteo Salvini, leader della Lega e vice premier al governo. Come ha riferito Anteprima, da un po’ di tempo si parla della fine di questa storia: «Lo scrivono, senza giurarci, Dagospia e Novella 2000. Dagospia dice che sarebbe tutto finito da due mesi, ma Elisa se ne sta zitta per non mettere a rischio la sua conduzione de La prova del cuoco».
Anch’io, ammetto, ero curioso. E perciò, trascurando altre tentazioni, ieri mi sono sintonizzato su Raiuno, alle 11.30, anche se non mi aspettavo ovviamente che la bellissima Elisa rispondesse al gossip popolare e mediatico. E poco mi cale, ieri oggi e giuro domani, di capire se si tratti di un fragile flirt ormai sfumato, o di convinti promessi sposi. Mi chiedevo invece: quanto vale e quanto può reggere questa nuova Prova del cuoco?
Subito sono stato abbagliato dalla Isoardi, che bucava il video con un fiammante grembiulone rosso, sotto una casta e – appena appena – allusiva scollatura. Niente da eccepire, per carità. Il problema è un altro: ben presto mi sono ritrovato confuso e stordito da una schizofrenica rassegna di piatti e fornelli, chiacchiere e irruzioni musicali, banalità e risate. A un ritmo degno di una discoteca più che di una cucina.
A raffica. Cappelletti con fonduta di formaggio e aceto balsamico. Poi disquisizioni sull’aceto, balsamico e tradizionale, e le differenze dei prezzi nelle varie città. Ottimo comunque per dolce e salato. La supremazia di quello modenese su altri prodotti. E musica, musica, troppa intrusiva musica. Ed Elisa che chiede, ahi ahi, «un bell’applauso», come una qualsiasi principiante. E ancora l’aceto balsamico definito dall’esperto «ideale» sul filetto di manzo. Anche perché riduce il sale.
Che caos, amici miei: insopportabile se – come me – siete buongustai, macchè! interessati a prendere appunti, a seguire con calma una ricetta. Collegamento lampo (inutile) con Itri, per una amatriciana. Di nuovo in studio; musica, musica… addirittura «scurdammoce o passato…» (ma sarebbe preferibile dimenticare il presente!). Subito si torna in studio, per esaltare una zuppa di pesce. Non basta, di tutto e di più: anche un’altra zuppetta, rossa, di moscardini. Chissà perché tutti fanno gli spiritosi! Siamo in un cabaret, in un avanspettacolo o su Raiuno con bravi cuochi, per imparare a cucinare, tranquillamente? Il peggio però deve ancora arrivare: quando il piatto del pesce è pronto, la Isoardi impugna una forchetta e lo taglia, orrore, con il coltello! Elisa non ha letto il bon ton di Lina Sotis. E nessuno glielo ha ricordato. Insomma, qui non si impara a cucinare e si disimpara il galateo. Maramaldo si rattrista anche nel vedere che beve acqua, non accompagna al pesce neanche un dito di vino bianco.
Brividi e noia, e si torna a Itri. Elisa in studio sbadiglia e finge impudicamente interesse e, presumo, tanto per dire qualcosa butta lì che la cipolla è la regina di tutti i piatti. Sarà vero? Quando arriva un altro cuoco per insegnarci, sempre freneticamente, come si preparano i cannoli, la nostra agitata conduttrice si mette a parlare con un accento siculo. Cambio canale, ogni limite ha la sua pazienza.
Aridatece Antonella! Elisa in fondo mi è anche simpatica, e la bellezza femminile puntualmente mi seduce. Ma non regge il confronto con la Clerici. A Natale farà 36 anni: è una ex modella, è stata Miss Cinema, ha condotto programmi migliori (tre anni a Unomattina). Ora é battuta ogni giorno, pesantemente, da Forum, e rispetto ad Antonella è in netto calo di share. Dovrà cercare un’occasione più opportuna, per decollare. Ed evitare scivoloni, come ha fatto a settembre presentandosi in scena con un lungo vestito verde e uno spacco vertiginoso. Qualcuno glielo dica. Perfino Salvini ha dismesso il verde; e un vistoso abito sexy non è in sintonia con i fornelli, in cucina.
M.
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