LO SHOW MUSICALE «BRING THE NOISE», UN PUZZLE DI COSE GIÀ VISTE

LO SHOW MUSICALE «BRING THE NOISE», UN PUZZLE DI COSE GIÀ VISTE

Uno di quei programmi che non si possono vedere a freddo, devi lasciarti andare a canticchiare. Altrimenti ti pare solo un’accozzaglia di trovate senza un filo conduttore

alvinQueste sono le recensioni più difficili, perché non si sa cosa dire. Non è corretto liquidare il tutto con una frase ad effetto ma, nello stesso tempo, è veramente arduo trovare argomenti che giustifichino la visione del programma. Sto parlando di «Bring The Noise», lo show musicale condotto da Alvin, tratto dall’omonimo format inglese (Italia 1, mercoledì, ore 21.20). In realtà non si capisce perché in casi come questo si debba ricorrere a un format straniero, visto che questi programmi sono un puzzle di cose già viste, a partire da «Furore» di Alessandro Greco. Ci sono due gruppi di persone più o meno conosciute che gareggiano, è il caso di dirlo, a suon di canzoni, tra parodie di celebri hit, reinterpretazioni, strofe cantate al contrario, versi da indovinare, gioco dei mimi, brani accennati con solo il suggerimento di una parola. Cose così, insomma.
A giocare c’erano Melissa Satta, Giulio Berruti, Deborah Villa, l’ex gieffino (e spalla insieme ad Alvin di Silvia Toffanin a «Verissimo») Jonathan, Katia Follesa, il rapper Moreno, Francesco Facchinetti e Gianluca Fubelli, detto Scintilla. «Bring The Noise» è uno di quei programmi che non si possono vedere a freddo, devi entrarci dentro, ti devono piacere Melissa Satta o Scintilla (complicato capirne le ragioni), devi lasciarti andare a canticchiare. Altrimenti ti pare solo un’accozzaglia di trovate senza un filo conduttore. I giovani cui si rivolge il programma sono davvero interessati a sapere chi ha più followers tra Laura Pausini e Belén Rodriguez? Forse sì. Ho contato il numero degli autori (lavorano già su un format) e ho scoperto che sono sei: Federico Giunta, Alessandra Guerra, Ennio Meloni, Federico Modugno, Max Novaresi e Giona Peduzzi. Mi piacerebbe sapere qual è stato il loro contributo, quali battute hanno scritto, a quale rumore hanno dato vita. Così, tanto per imparare.

Corriere della Sera

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