Il quarto giorno della Mostra del Cinema di Venezia vede protagonista il primo dei cinque film italiani in concorso: ‘Campo di battaglia’ di Gianni Amelio, con Alessandro Borghi, Gabriel Montesi e Federica Rosellini. Ambientato nell’ultimo anno della Prima guerra mondiale, tra la disfatta di Caporetto e la pandemia di Spagnola, il film narra le vicende di due ufficiali medici, amici d’infanzia, impegnati in un ospedale militare, testimoni della disperazione di chi farebbe di tutto pur di non tornare in trincea.
Gli altri film in concorso oggi
La giornata presenta altre due intense pellicole in concorso. Dalla Francia, ‘Leurs enfants après eux’, diretto dai gemelli Ludovic e Zoran Boukherma. Nell’estate torrida del 1992, nella Francia orientale, il quattordicenne Anthony vive il suo primo amore con Steph, sullo sfondo di un’amicizia complicata dal ribelle Hacine. Attraverso quattro estati, i destini dei tre ragazzi si intrecciano tra amori, ribellioni e la scoperta della maturità. “La nostra intenzione – dicono i registi – era di creare un film crudo, intenso e viscerale. Un’istantanea della realtà sociologica che va oltre la mera documentazione dei fatti per generare un impatto emotivo possibile solo al cinema”.
Infine, il thriller politico ‘The Order’ di Justin Kurzel, con Jude Law e Nicholas Hoult, ci catapulta nel 1983, in un’America terrorizzata da una serie di crimini violenti come rapine in banca e attacchi a furgoni blindati. Un agente dell’FBI di stanza a Coeur d’Alene, Idaho, sospetta che dietro questi crimini non ci siano comuni delinquenti, ma un gruppo organizzato di terroristi interni guidati da un leader carismatico, intenzionati a scatenare una guerra contro il governo americano. ‘The Order’, spiega il regista, “è una caccia all’uomo nelle profondità dell’odio, un presagio di un’America divisa, un avvertimento di ciò che è stato e di ciò che potrebbe accadere”.