(Tiziano Rapanà) Riparlo volentieri a quasi un anno di distanza di Barbie Xanax. Rinfresco le idee a chi non la ricorda: è una critica cinematografica, che realizza delle videorecensioni dei films in voga e non su Youtube. Per me, è un esempio perfetto di rivitalizzazione della critica cinematografica, ormai paludata in vecchi schemi intellettuali. Non sempre condivido le sue impressioni sui film, tuttavia apprezzo il suo modo nuovo di raccontarli e commentarli. Secondo me, la tv farebbe un’affare ad affidarle – anche uno spazietto – dedicato alla storia del cinema mondiale. Una storia by Barbie Xanax, si intende. Dunque, un qualcosa di personale che può – anzi deve – allontanarsi dalle valutazioni ufficiali e dalle classificazioni accademiche riguardo i migliori film o il miglior periodo creativo e produttivo e via discorrendo. A mio avviso, Barbie Xanax è una creatività che merità di sperimentare la tv, in questo contesto di narrazione della storia del cinema. Ripeto, la tv farebbe un’affare: anche perché la critica i video se li produce da sola, con un budget risicato.