Il futuro di Mediaset sarà pieno di fiction, In primis, il ritorno della dottoressa Giò

Il futuro di Mediaset sarà pieno di fiction, In primis, il ritorno della dottoressa Giò

Ciak da qualche settimana a Roma per Barbara d’Urso nei panni della dottoressa Giò. Torna così a recitare dopo una ventina di anni tornando ad un personaggio mai dimenticato dai telespettatori, la dottoressa, al centro di una storia a metà tra il genere medico e quello d’indagine.
Le riprese, iniziate il 2 luglio, dopo la finale del Grande Fratello da lei condotto su Canale 5, dovrebbero terminare i primi settembre per Barbara D’Urso, ovvero in tempo per riprendere la diretta della nuova stagione di “Pomeriggio Cinque e poi dal 16 per Domenica Live”.
Alcune scene sono state girate nel nosocomio della capitale San Carlo di Nancy. Nel cast anche Christopher Lambert, l’attore statunitense, naturalizzato francese, che sulla carta d’identità segna 61 anni e nel curriculum più di settanta film nel ruolo del ‘cattivo’. Nel cast anche il comico Rocco Tanica ex componente della band Elio e Le storie tese, Marco Bonini, volto noto di cinema e fiction, e Camilla Ferranti.
I nuovi episodi in corso di riprese sono prodotti da Picomedia: quattro prime serate per Canale 5. La nuova stagione con la regia Antonello Grimaldi- (Caos Calmo al cinema, Distretto di Polizia e Il commissario Zagaria) attualizza le vicende. Abbiamo lasciato Giorgia Basile, la dottoressa Giò, vent’anni fa, in un momento non facile della sua vita privata: aveva appena perso un figlio e aveva saputo di non poterne avere più. Un dramma che l’aveva allontanata anche da suo marito Armando (Fabio Testi). Nella nuova serie, la dottoressa Giò, ormai cinquantenne, torna a indossare il camice dopo essere stata assolta dalla querela del primario che aveva infangato la sua immagine. Torna ma con un obiettivo preciso: aprire all’interno dell’ospedale un centro antiviolenza per accogliere e aiutare le donne in difficoltà.
Un ritorno per la D’Urso dove tutto ebbe inizio il 23 novembre 1995 con il film tv “La Dottoressa Giò-Una mano da stringere” che sulla rete ammiraglia del Biscione incollò allo schermo 5 milioni di telespettatori. Seguirono su Rete 4 due stagioni, composte in totale da undici episodi, in onda nel 1997 e 1998 e una grande popolarità.
Il direttore della fiction Mediaset Daniele Cesarano a giugno ha annunciato per quest’estate l’apertura di sette nuovi set per altrettanti prodotti con cui conquistare telespettatori sempre più divisi fra piattaforme streaming e pay e ovviamnte contrastare la diretta concorrente Rai.
Tra gli altri set del Biscione rinnovi annunciati, invece, per la fortunatissima Rosy Abate di Giulia Michelini, reduce dall’esperienza di giurata di Amici, e per L’Isola di Pietro di Gianni Morandi, quest’ultima arricchita dalla presenza di Lorella Cuccarini ed Elisabetta Canalis. Fra le novità, Sabrina Ferilli nei panni di una madre di coraggio nella serie L’amore strappato di Ricky Tognazzi (una donna che combatte per dieci anni in cerca della figlia adottata da un’altra famiglia); Ambra Angiolini e Giorgio Pasotti nelle inediti vesti di poliziotti ne Un bel luogo per morire; la versione italiana di Liar – L’amore bugiardo con Greta Scarano e Alessandro Preziosi (un’insegnante che condivide una notte di passione con il padre di un allievo e la mattina dopo si sveglia convinta di aver subìto una violenza); e Lontano da te, romantic comedy con Megan Montaner, la Pepa del Segreto ora nel cast di Velvet collection, e Alessandro Tiberi, lo stagista di Boris, dedicata all’incontro fra una ballerina di flamenco e un giovane imprenditore romano.

Nicoletta Tamberlich, ANSA

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