Con un megadeal da 14,6 miliardi di dollari (incluso un debito da 2,7 miliardi di dollari) Discovery mette le mani su Scripps Networks Interactive, azienda Usa quotata a Wall Street, da 3,4 miliardi di dollari di ricavi nel 2016, con 673 milioni di dollari di utile nel 2016, attiva nel settore dei contenuti tv lifestyle e specializzata in programmi su casa, cibo e viaggi, in Tv, su Internet e sulle piattaforme emergenti. L’editore televisivo americano, che edita brand molto noti negli Usa come Hgtv, Cooking Channel, Travel Channel e Food Network (arrivato sul canale 33 del digitale terrestre lo scorso maggio anche in Italia, dove il gruppo trasmette anche Fine Living).
È previsto al 2018 il closing di questa operazione che porterà alla nascita di un nuovo gigante della tv via cavo in Usa e che, per valore, segue nel settore dei media il takeover fra At&T e Time Warner da 84,5 miliardi di dollari, arrivato alle battute finali. Discovery Communications (6,5 miliardi di dollari di ricavi nel 2016) aveva tentato già nel 2014 e questa volta l’ha spuntata vincendo la concorrenza dell’altro colosso della tv americana, Viacom. Come si legge in una nota, Discovery pagherà 90 dollari per azione: il 34% in più rispetto alla chiusura del 18 luglio, prima che circolassero indiscrezioni sull’operazione. Alla chiusura della fusione, gli azionisti di Scripps controlleranno circa il 20% della nuova società, mentre quelli di Discovery circa l’80 per cento. Discovery finanzierà la parte in contante tramite una combinazione di debito di nuova emissione e liquidità già disponibile.
Per Discovery Communications, società che fa capo al miliardario americano John Malone, l’acquisizione di Scripps arriva dopo quella di Eurosport nel 2015. La società guidata da David Zaslav ha anche fatto investimenti importanti in termini di prodotto e diritti tv. Uno su tutti l’acquisto da 1,3 miliardi dei diritti tv per le Olimpiadi invernali ed estive fino al 204 (a partire da quella invernale del 2018 in Corea del Sud).