È morto a 73 anni l’attore, scrittore, drammaturgo Sam Shepard. Scomparso ieri nella sua casa in Kentucky, era affetto da sclerosi laterale amiotrofica e da tempo soffriva per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Premio Pulitzer nel 1979 per The buried child, Samuel Shepard Rogers – questo il nome per interno – era nato in Illinois il 5 novembre del 1943. Una lunga carriera al cinema, il prestigio internazionale come drammaturgo. La sua interpretazione più recente era stata quella di Robert Rayburn, padre di una famiglia con molti segreti nella serie thriller di Netflix Bloodline.
Dopo una lunga esperienza a teatro Shepard era approdato al cinema alla metà degli anni Settanta e la sua interpretazione in I giorni del cielo di Terrence Malick (1978) gli era valsa una candidatura all’Oscar come migliore attore non protagonista. Lunghissima la lista dei film ai quali aveva partecipato, spesso diretto da grandi registi, da Robert Altman (Fool for love, 1985) a Herbert Ross (Steel magnolias, 1989), da Volker Schlöndorff (Passioni violente,1991) a Michael Apted, Peter Yates, Ridley Scott, Nick Cassavetes, Wim Wenders, Lawrence Kasdan.
Volto celebre al cinema, tuttavia è come drammaturgo che Shepard aveva acquisito prestigio internazionale. Considerato uno dei più importanti e influenti autori del movimento Off Broadway, aveva convinto la critica raccontando il lato oscuro della famiglia americana in opere come Curse of starving class, A lie of the mind, Buried child, che gli era valso il Pulitzer nel ’79, premio che aveva sfiorato altre due volte, per True west e Fool for love, entrambi rappresentati a Broadway.
Repubblica.it