Rai1, da domani parte “ItaliaSì – giorno per giorno”

Rai1, da domani parte  “ItaliaSì – giorno per giorno”

Parte da domani il nuovo “ItaliaSì – giorno per giorno”, lo spin-off quotidiano mattutino del settimanale del sabato pomeriggio, in onda da lunedì al venerdì alle 9.55 su Rai1. Anche l’appuntamento straordinario, proposto per tutto il mese di giugno, sarà condotto da Marco Liorni con la partecipazione di Manuel Bortuzzo, Mauro Coruzzi, Rita Dalla Chiesa e Elena Santarelli.
In onda dagli studi Rai di Saxa Rubra, il quotidiano di ItaliaSì! manterrà la sua vocazione di spazio in cui si dà voce alle persone: storie, appelli, idee, piccole esibizioni, richieste, spunti di ogni genere. A questo si aggiungerà l’attenzione ai fatti del giorno con contributi e collegamenti. Il podio sarà presente anche in questa versione, sebbene utilizzato con grande parsimonia, nel rispetto delle regole generali di sicurezza. L’altra chiave narrativa scelta è quella delle finestre: sono simbolicamente il punto di contatto col mondo, sono fonte di luce, di aria nuova, sono quelle dalle quali ci siamo affacciati e abbiamo guardato il mondo durante il “lockdown”, sono anche le finestre del computer, altro protagonista dell’emergenza. Affacciati alle finestre del loro luogo di lavoro, si troveranno tassisti, medici di base, postini, baristi, cassieri di supermercati. Persone che per professione vengono a contatto con tanta gente ogni giorno e, quindi, sono un punto di osservazione privilegiato di cui il programma si avvarrà per raccontare l’Italia che riparte dopo lo stop e mentre i livelli di attenzione restano alti. Sul territorio in diretta Caterina Varvello, Barbara Di Palma, Vittorio Introcaso, Giulia Nannini.
La sigla “Italia d’Oro” di Pierangelo Bertoli è stata riarrangiata per l’occasione dal figlio Alberto. Un programma di Marco Liorni, scritto con Giancarlo De Andreis, Danila Lostumbo, Rossella Rizzi, Cristina Serra e Lucia Zorzi. La scenografia è di Claudia Sammicheli e la regia di Salvatore Perfetto. Produttore esecutivo M. Blanda Freni.

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