Kledi Kadiu: «Coronavirus, sono fiero dell’Albania che aiuta l’Italia»

Kledi Kadiu: «Coronavirus, sono fiero dell’Albania che aiuta l’Italia»
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Kledi Kadiu, il ballerino di origini albanesi che ha trovato la fama in Italia – lanciato da di Amici di Maria De Filippi, C’è Posta per te, Buona Domenica – non ha dubbi al riguardo: «Sono orgoglioso del mio Paese – ha detti all’Adnkronos – Stiamo restituendo quello che l’Italia ha dato all’Albania, accogliendoci, offrendoci un futuro. È quello che è accaduto anche a me». Il danzatore e coreografo, 45 anni, ha fondato diverse accademie di danza, ma ha la sua base a Rimini dove vive con la moglie Charlotte e la loro bambina Lea, di 4 anni.

Riferendosi all’aiuto offerto all’Italia dall’Albania – trenta tra medici e infermieri già al lavoro negli ospedali della bergamasca – continua: «Ripensando alla diretta del primo ministro, Edi Rama, mi viene la pelle d’oca. Le sue parole sono state commoventi. Ho postato il suo discorso sui social, è diventato virale. È proprio nei momenti di necessità e difficoltà che si vedono i veri amici».

«Non capisco l’Europa – aggiunge – Quello che è accaduto all’Italia potrebbe accadere anche agli altri Paesi, come la Francia o la Spagna. Risolviamo l’emergenza del coronavirus e poi rimettiamoci al tavolo della vecchia Europa a discutere di altri problemi».

In queste settimane di isolamento, Kledi fa quello che fanno molti padri: si dedica di più alla famiglia e alla figlia: «Leggiamo i cartoni animati che l’asilo ha inviato agli allievi per spiegare, per esempio, cosa sia il coronavirus, ma sto mettendo anche a posto il mio archivio di vecchie casette digitali riversandole sul computer».

I social e Internet lo aiutano molto: «Resto in contatto con la mia famiglia d’origine, con i colleghi danzatori che lavorano in Europa e con tutti i mie allievi, dialogo con loro, rispondo alle lorodomande e curiosità. Un modo per conoscerci meglio».

Il futuro rappresenta una incognita: «In Italia ci sono circa 30mila scuole di danza con un bacino di circa un milione e mezzo di utenti. Molte scuole non riapriranno a settembre, sarà un danno gravissimo. Vorrei fare un appello al governo: la danza regala meraviglia, bellezza e armonia. L’Italia non ci dimentichi».

E rilancia: «La Kledidance di Desenzano del Garda aveva organizzato per l’8 maggio un gala per Carla Fracci a Verona. Un omaggio alla grande diva della danza. Abbiamo rimandato l’appuntamento ad ottobre».

leggo.it

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