Nando Dalla Chiesa ricorda con un post commovente sul suo blog, l’ex cognato, Fabrizio Frizzi
Nando Dalla Chiesa ricorda con un post commovente sul suo blog, l’ex cognato, Fabrizio Frizzi.
I due erano legati da un’antica amicizia sin dai tempi del matrimonio tra Rita e Fabrizio. Il rapporto di fiducia e rispetto è poi andato avanti anche dopo la rottura tra il conduttore e la sorella. Adesso Nando Dalla Chiesa ha deciso di omaggiare Frizzi con una lettera che ripercorre i ricordi di una vita: “Io ne ho ricordi bellissimi legati alle tante estati passate insieme ora per ora, fino a notte fonda. Era una meraviglia sentirlo raccontare le barzellette. Per lui mica erano battute, macché, erano un’arte sociale, teatro puro. Nel villaggio (non turistico, ma di condomini) di Sellia Marina, sullo Ionio, teneva sveglie decine di famiglie, dai bambini ai nonni, tutti seduti intorno a lui, narrando, letteralmente narrando barzellette. Sapeva di regalare uno spettacolo ogni sera e lo faceva volentieri. Spettacolosa quella sul cavallo morto in via Pordenone. Irresistibile la batteria delle barzellette sui paracadutisti dilettanti. Una volta si fecero le tre, e chiese lui di potere smettere, il pubblico avrebbe fatto l’alba per godersi quella contagiosissima allegria”.
Poi di fatto è arivata la malattia: “Quando ho saputo del suo male gliel’ho ricordato. Tornerai a fare i gol, gli ho scritto, sperando di tirarlo su di morale. Ma credo di esserci riuscito solo in parte. Mi rispose: “E’ vero, la tattica è rimasta la stessa… Continuo a cercare di sfondare e vincere…”. Infine la chiusura della lettera ricorda le doti di Frizzi, quel suo modo di fare unico nel mondo dello spettacolo: “Il genio, rarissimo, fatto di istinto, di studio duro e vocazione naturale, come tutte le forme di genio. Questo, Fabrizio lo ha avuto. E io qui, ricordando un pazzesco colpo di testa, ve lo testimonio senza alcun dubbio. Proprio il classico genio che non si impara a scuola o all’università. Ma che ti nasce dalla vita e rende speciale la tua vita. Ciao Fabrizio”.