Nella terza puntata di Italia’s Got Talent va in scena uno «scontro» Zilli-Bisio, una Sirenetta tutta speciale, un Golden Buzzer e un fiume di giapponesi
«Io vorrei che Nina motivasse il suo Red Buzzer», inizia Claudio Bisio, di fronte a quel pulsante vermiglio pigiato dalla Zilli durante la performance di Nico, il tuttofare originiario delle Mauritius. «È una gara, ci sono persone che vengono qui con tanti sogni…». «E lui non ha forse un sogno? Ci sono anche 100.000 euro in palio. Pensa cosa potrebbe fare con quella cifra…», continua il comico. «Imparare a ballare, magari». Dalla platea piovono fischi, così come dai compagni dietro al bancone, che regalano al concorrente i loro tre «sì». Alla terza puntata di Italia’s Got Talent, Nina Zilli continua a essere la più esigente, quella che non sorride di fronte a un tenore che canta a testa in giù ed è quasi restia ad appoggiare l’ironia della Littizzetto di fronte agli addominali del bell’Andrea. Eppure, malgrado il piccolo «incidente», il programma ha ancora qualche asso nella manica. Come Eric, il giovane ventisettenne che, orfano di madre, invita i giudici a chiudere gli occhi per «trasportarli nel suo mondo»: quello della Sirenetta. Parte con Ursula che chiede ad Ariel la sua voce in cambio di un paio di gambe e culmina con Parte del tuo mondo, una delle canzoni più belle del classico Disney, cantata rigorosamente in falsetto. Il ragazzo si scioglie in un pianto liberatorio, sperando di essere riuscito a trasmettere un’emozione senza badare ai «suoi chili di troppo» e alle lacrime per la sua perdita. «Abbi più fiducia in te stesso. È bellissima La Sirenetta, ma sei più forte tu», gli dice Bisio. «Il tuo talento è talento, chissenefrega del corpo. Guarda me», continua la Littizzetto. Per Eric quattro «sì» e passa il granchio Sebastian. Ma anche un Golden Buzzer, tre giapponesi e un raro esempio di krump dance.
Mario Manca, Vanity Fair