Dopo i problemi giudiziari di Chiara Ferragni, indagata per truffa aggravata dalla Procura di Milano riguardo alle presunte irregolarità nelle sue campagne pubblicitarie legate alla beneficenza, si torna a parlare del marito Fedez, il quale ha perso la causa per diffamazione contro il Codacons. L’episodio risale al concerto del 1 maggio 2021, quando il rapper indossò un cappellino con il marchio di un noto brand sportivo, suscitando accuse di pubblicità occulta da parte del Codacons. Inoltre, si era parlato di accuse di omofobia per alcuni testi considerati tali nella canzone “Tutto il contrario”. Successivamente, dopo la presa di posizione dell’Associazione dei Consumatori, Fedez aveva denunciato il Codacons per diffamazione.
Tuttavia, la giudice Anna Maria Gavoni ha archiviato la denuncia, dichiarando che “il fatto non sussiste“, come annunciato dal Codacons in una nota ufficiale.
La pubblicità occulta è stata definita “palese“. Per quanto riguarda le accuse di omofobia, il passaggio incriminato è stato quello in cui si fa riferimento a Tiziano Ferro e al suo outing, con un tono che è stato contestato. Tuttavia, il Giudice per le Indagini Preliminari (Gip) ha ritenuto che, trattandosi di un tema di evidente interesse pubblico e dovendo garantire la piena libertà di espressione, l’offesa alla reputazione personale non abbia raggiunto un livello tale da causare un pregiudizio significativo alla reputazione sociale e professionale dell’opponente. Di conseguenza, l’accusa di omofobia è stata considerata non fondata, portando all’archiviazione del procedimento penale per diffamazione. In sintesi, il Gip ha concluso che l’accusa di omofobia non ha danneggiato in modo significativo la reputazione di Fedez, e quindi la denuncia per diffamazione è stata archiviata. Al momento, non ci sono risposte pubbliche da parte di Fedez.