L’appuntamento era previsto per sabato 4 febbraio
“Siamo amareggiati nel comunicare l’annullamento dell’evento live di ‘Bello FiGò previsto per sabato 4 febbraio agli Ex Magazzini di Roma. Ci sentiamo costretti a rinunciare a questa occasione di svago e divertimento, perché è necessario salvaguardare lo spirito che guida la programmazione del nostro locale, sempre finalizzata all’intento ludico e non a occasioni di scontri e di violenza. Stante le intimidazioni rivolte al nostro ospite, ai nostri clienti e al corretto svolgimento dell’evento, ci sentiamo in dovere di tutelare la sicurezza di ogni persona interessata e di chiunque quella sera si trovasse nei paraggi”. È quanto si legge nel comunicato ufficiale degli organizzatori e di Ex Magazzini pubblicato su Facebook dopo che, nei giorni scorsi, il gruppo di estrema destra Azione Frontale aveva protestato per l’esibizione del rapper esponendo anche uno striscione davanti al locale con la scritta: “Bello Figo, Roma non ti vuole”
“Le inaccettabili minacce ricevute e rese note da testate giornalistiche nazionali devono far riflettere tutti noi. Destabilizzano un clima sereno e professionale che ci ha finora accompagnato in ogni occasione e minano i valori di libertà di espressione in cui fermamente crediamo. Questa è la ragione che ci ha spinto ad annullare l’evento – si legge ancora – ci scusiamo con tutti coloro che hanno già comprato il biglietto e ringraziamo tutte le persone che ci sono state vicine. I biglietti per l’evento agli Ex Magazzini saranno rimborsati direttamente da Box Office. Per chi avesse acquistato il biglietto da un rivenditore autorizzato può chiedere direttamente il rimborso dallo stesso punto vendita”.
“Questa non è una nostra vittoria, ma una vittoria di tutti gli italiani uomini e donne che subiscono le offese di questo personaggio. Siamo consapevoli che il ‘signorè in questione è solo l’ultimo dei problemi del nostro Paese ma non per questo non degno di essere trattato e contestato. Azione Frontale sarà sempre in prima fila a difendere il popolo Italiano”, scrive in una nota Azione Frontale. Il movimento neofascista nei giorni scorsi aveva contestato il
concerto con striscioni, scritte e volantini contro Bello Figo. “Prima gli italiani come ad esempio il signor Angelo morto di freddo su un marciapiede perché abbandonato dalle istituzioni. Non possiamo essere infangati da questo personaggio!”, avevano sostenuto quelli di Azione Frontale, facendo riferimento alla canzone dello stesso Bello Figo intitolata “Io no pago affitto” e rispresa nei volantini: “Bello Figo no paga affitto, Angelo muore di freddo”.
La Repubblica