Su Netflix, torna “Black Mirror”

Su Netflix, torna “Black Mirror”

I sei nuovi episodi, disponibili sulla piattaforma di streaming, ci riportano in un futuro dominato dalla tecnologia

Distopico, ironico, violento, alienante, imprevedibile. Black Mirror torna sul piccolo schermo con la quarta attesissima stagione. I sei episodi, ideati dallo sceneggiatore inglese Charlie Brooker, da oggi sono disponibili su Netflix e non deluderanno le aspettative dei fan. Dalla parodia estrema di Star Trek, al mastino robotico, fino alla piattaforma di dating super avanzato, la serie conferma tutto il suo cinismo e il suo sguardo critico su usi e abusi della tecnologia. Uno strumento pericoloso che invece di elevare l’uomo fa da cassa di risonanza per i suoi istinti più gretti. Come rivelato da Broker stesso la serie nasce «dalle sue nevrosi e per questo non ha limiti». Nella stesura delle sue storie lo sceneggiatore ha rivelato di partire sempre dalla domanda «Cosa accadrebbe se…» e di portare poi alle estreme conseguenze i comportamenti umani.

Gli episodi chicca

È il caso ad esempio dell’episodio «Arkangel», che racconta la storia di una madre ossessionata dalla malattia della figlia tanto da utilizzare un microchip per  controllarla 24 ore su 24. Una versione estrema, a tratti inquietante, del parental control di molte mamme apprensive di oggi. Girato da Jodie Foster nella veste di regista (come già avvenuto per House of Cards e Orange Is The New Black), l’episodio affronta il tema del potere e nasce dalla domanda «Cosa faresti se potessi sempre sapere dove sono i tuoi figli?». Di manie di grandezza parla anche «U.S.S. Callister». Qui incontriamo Robert Daley, un nerd frustrato che sfoga il suo rancore in una realtà virtuale dove tortura gli avatar dei colleghi clonati digitalmente. Il suo regno è ispirato a Star Trek dove interpreta il ruolo di comandante di una navetta spaziale. Tutto l’episodio è incentrato sul tentativo disperato dell’equipaggio di fuggire dalla prigione virtuale. La serie dedica poi spazio all’amore con «Hang the DJ», che si propone come nuovo «San Junipero», l’episodio della terza stagione vincitore dell’Emmy per la miglior sceneggiatura. Al centro la storia d’amore di due giovani che si incontrano in un futuro dove le persone sono accoppiate da una piattaforma di dating. Relazioni a scadenza, rapporti asettici e assenza di libero arbitrio sono cuciti insieme dalla paura di rimanere soli che tiene in scacco, ancora una volta, uomini e donne.

Diana Cavalcoli, Corriere della Sera

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