Con ‘Oceania 2’ abbiamo fatto la storia

Con ‘Oceania 2’ abbiamo fatto la storia

“Siamo due giovani donne, a volte ho la sensazione che non siamo prese sul serio. Ma la nostra storia dimostra che far sentire la propria voce è importante, noi giovani abbiamo tante strade per arrivare dove vogliamo. E a loro diciamo di insistere, qualcuno vi ascolterà”. A dirlo all’Adnkronos sono Emily Bear e Abigail Barlow, che hanno composto la colonna sonora di ‘Oceania 2’, al cinema con Disney: sono le cantautrici più giovani ad aver realizzato i brani per un film d’animazione della casa di Topolino. “Per noi questo è un sogno che si realizza veder prendere vita qualcosa che hai creato in film come questi, ci stiamo ancora pizzicando le guance”, ammettono le vincitrici di un premio Grammy per il loro album ‘The Unofficial Bridgerton Musical’.

Il sequel vede Vaiana spingersi oltre il ‘reef’, la barriera corallina che aveva varcato nel primo film navigando verso l’ignoto, nonostante il disaccordo del padre. Nel secondo capitolo, dopo aver ricevuto una chiamata inaspettata dai suoi antenati esploratori, Vaiana si reca nei lontani mari dell’Oceania e in acque pericolose e perdute da tempo insieme al già conosciuto semidio Maui e ad un equipaggio di improbabili marinai per un’avventura diversa da qualsiasi cosa abbia mai affrontato in vita sua. “Vaiana è cresciuta da quando l’abbiamo vista l’ultima volta. Attraverso i brani raccontiamo la trasformazione di questo personaggio”, racconta Barlow, “qui intraprende un viaggio diverso da quelli che già ha affrontato prima. Come Vaiana anche io mi sono sentita diversa: questo lavoro mi ha permesso di fare la differenza e di lasciare un segno nel mondo. È una cosa potente”, spiega Abigail, che grazie alla protagonista “ho imparato ad ascoltarmi, a fidarmi del mio istinto e di perdermi per trovare la mia strada”.

Vaiana “è l’eroina Disney per eccellenza, non sta inseguendo un ragazzo o un principe ma la scoperta di se stessa e questo è un esempio meraviglioso per le nuove generazioni”, sottlinea Barlow. “Lei è un manifesto dell’empowerment femminile”, dice Bear, “in lei c’è tanta forza anche nel mostrare la sua vulnerabilità e il modo in cui trasforma i momenti difficili in opportunità di crescita”. I leader di oggi “hanno molto da imparare da Vaiana. Lei non è perfetta e non si atteggia a tale, commette errori e impara da essi”, inoltre, “lei sente il peso della responsabilità per il suo popolo, è una persona incredibilmente altruista e rinuncia a tutto per il futuro del suo popolo”, sostengono le cantautrici, “il mondo è pieno di odio e speriamo che film come questo possano anche riconnetterci all’empatia e alla gentilezza”. di Lucrezia Leombruni

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