E’ nato Rafael. Il comico ha postato sui social una dedica alla moglie Michela Sturaro: “Grazie per questo regalo meraviglioso”
Con un post sui social, Angelo Pintus ha annunciato di essere diventato papà: “Rafaél è arrivato, in una fresca mattinata di novembre.
Che felicità”. Il comico ha condiviso una dedica speciale alla moglie Michela Sturaro dopo aver intrapreso un percorso lungo che ha portato alla nascita del piccolo: “Grazie per questo regalo meraviglioso”.
L’ANNUNCIO A TAORMINA – Angelo Pintus aveva annunciato l’arrivo del primo figlio a settembre durante uno spettacolo a Taormina. Il nome del bambino è un omaggio a Raffaella Carrà, a cui era molto legato, e che il comico ha sempre considerato anche come un modello da seguire. Nei giorni precedenti Pintus e Michela Sturaro avevano festeggiato cinque anni matrimonio. La star di Colorado aveva chiesto la mano alla ragazza proprio durante uno spettacolo, nel 2016 all’Arena di Verona. I fiori d’arancio sono arrivati il 9 settembre 2017.
LE PAROLE ALLA MOGLIE – “Micky, amore mio, te lo ricordi questo disegno? Lo hai fatto tu anni fa. Sognavamo di essere io e te e con noi quel piccolo rompiballe di nostro figlio. Ed eccoci qui”, ha scritto Pintus sui social a commento di una disegno che raffigura i due e un bambino stilizzati su una barchetta a vela in mezzo al mare.
Il comico ha raccontato il lungo percorso intrapreso con la moglie, ringraziandola: “Grazie per questo regalo meraviglioso che è Rafaél, grazie per tutti i sacrifici che hai fatto, tutte quelle punture, tutti quei giorni in casa, nel letto. Per le nottate con la nausea passate in bianco, senza mai farmi pesare niente. Mai. Il percorso è stato così lungo e difficile e io non posso fare altro che dirti grazie. E poi diciamoci la verità, solo una donna può sacrificarsi in questo modo, con questa tenacia. Poi per carità, io ho fatto anche una visita dall’andrologo, ma insomma”. E ha terminando con un dolce pensiero: “Ora stai riposando e io sono con Rafaél in braccio. Per fortuna è uguale a te, bello come te e indovina? Ronfa, proprio come te. Beh, ora che siamo tutti, possiamo finalmente salpare”.