Non solo tv. Il teatro sta vivendo il felice successo record di “Mamma Mia”

Non solo tv. Il teatro sta vivendo il felice successo record di “Mamma Mia”

“Quando uno spettacolo riesce a coniugare qualità e risposta del pubblico è una vittoria dal sapore speciale”. Massimo Romeo Piparo esprime tutta la sua soddisfazione per quella che sta diventando una vera e propria ‘Mamma Mia!’ mania: 76.530 biglietti staccati, con una sequela di sold out nei più grandi teatri italiani, per il tour del musical che dal 6 dicembre al 7 gennaio approda al Teatro Sistina di Roma per tutto il periodo natalizio. E i biglietti anche nella capitale stanno già andando a ruba: “Soprattutto in una Roma piuttosto depressa come quella di oggi, avvicinarsi al debutto con oltre 25.000 biglietti già venduti è una cosa eccezionale”.

La versione interamente italiana della più celebre commedia musicale degli anni 2000, che ha strappato applausi in tutto il mondo e ha fatto scatenare il pubblico con le mitiche canzoni degli ABBA, è firmata proprio da Piparo ed interpretata da Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muniz, Sabrina Marciano, Eleonora Facchini, Elisabetta Tulli, Laura Di Mauro, Jacopo Sarno e musicata dal vivo da una grande orchestra diretta dal maestro Emanuele Friello.

“Il segreto del successo di questo musical? Uno spettacolo che offre insieme spunti di riflessione, romanticismo, allegria e tanta bella musica, e che riesce a dare quelle emozioni che davvero ti vuoi portare sotto l’albero di Natale”, sottolinea Piparo all’Adnkronos. “Funziona tutto di questo spettacolo, tutto è al posto giusto: le belle coreografie di Roberto Croce, le belle scene di Teresa Caruso, i bellissimi costumi di Cecilia Betona, il suono di Alfonso Barbiero e Stefano Gorini, le luci di Daniele Ceprani, i 23 successi degli Abba tutti memorabili, uno spettacolo super femminista in cui le donne sono le vincitrici assolute e le attrici una più brava dell’altra. Insomma, una ciambella riuscita col buco”, aggiunge. La messa in scena è davvero ricca e spettacolare, a cominciare dall’ambientazione con un pontile sospeso su vera acqua (11.000 litri in scena), con una barca ormeggiata e un vero bagnasciuga. Ingredienti che hanno contribuito a far registrare a questo musical un tale successo, che tutti i teatri che lo hanno ospitato in queste settimane, da Firenze ad Assisi, da Bergamo a Torino, lo rivogliono per la prossima stagione: “Con molti stiamo già fissando le date per il ritorno il prossimo anno, perché il numero di repliche previste quest’anno non è bastato a soddisfare la domanda. E anche le repliche romane non basteranno”, spiega Piparo.

Per il regista e autore l’arrivo nella capitale assumerà poi un sapore davvero particolare: “Sarà proprio durante le repliche natalizie di ‘Mamma mia’ che il Sistina festeggerà i 1000 sipari alzati da quando 5 anni fa ebbi l’onore e l’onere di rilevarlo. Giunto a questo traguardo posso dire con orgoglio di aver rilanciato questo storico teatro e di averlo riportato ai fasti degli anni ’70, ’80 e ’90, scongiurandone la chiusura e salvando diversi posti di lavoro. Ce l’abbiamo fatta”, dice Piparo, che non nasconde però di avere un rapporto dolceamaro con la capitale.

A volte mi chiedo se Roma mi può ancora ospitare e a volte sogno di ritrovarmi per magia con questo teatro ad Amsterdam, Berlino o Milano. Perché Roma è una città in cui tutto è difficile. Non mi aspetto la bacchetta magica da nessuna amministrazione ma come azienda culturale vorrei un trattamento un po’ più accorto”. Piparo parla di “piccole cose concrete che fanno la differenza”: “Non si riesce ad avere un’isola pedonale davanti al teatro, dove il pubblico rischia spesso di essere investito dalle macchine. Non si possono alzare gli occhi per guardare l’insegna, senza rischiare di inciampare in un sanpietrino fuori posto. Una strada che collega Trinità dei Monti a Piazza Barberini sembra una strada di periferia. Le uscite di sicurezza sono sempre bloccate da automobili di romani maleducati. Se succede al Parlamento arrivano gli elicolettori. Per il teatro non ci sono mai mezzi o vigili sufficienti”, rileva scoraggiato Piparo.

Nonostante ciò, il Sistina si prepara ad aprire il 2018 alla grande, “con quattro pezzi forti: dopo ‘Mammia mia!’ (che proseguirà il suo tour in altre città, ndr.), tornerà Vincenzo Salemme, poi arriveranno il nuovo show di Arturo Brachetti e il nuovo ‘Conte Tacchia’ di Enrico Montesano, fino ad una grande chiusura primaverile con Billy Elliot“. “Insomma, noi ce la mettiamo tutta!”, conclude.

Antonella Nesi, Adnkronos

Torna in alto