Ormai certe cose che prima vedevi solo in un film porno sono la normalità anche per le serie tv, perché alla fine tutto gira intorno al sesso
L’aspetto più buffo e interessante del porno è che nasce per imitare un’attività umana, la riproduzione, e alla fine diventa oggetto di imitazione da parte di chi esegue quell’attività. Come se un calciatore decidesse di fare il tiro della tigre perché lo ha visto in Holly & Benji. Lo sdoganamento del porno come estetica, pratiche e inquadrature ha avuto tra i suoi principali promotori proprio le serie tv, che in alcuni casi hanno affiancato a una produzione di livello cinematografico anche un gusto particolare per alcune scene particolarmente spinte ai limiti del soft-core. Perché sì, alla fine il porno ha una sua estetica, fatta spesso di corpi ultra definiti, misure generose, inquadrature ben precise, linguaggi che influenzano il mondo dai tempi dei dipinti erotici di Pompei e forse prima. A oggi rimane un ottimo modo per catalizzare l’attenzione dello spettatore, ecco alcuni esempi in cui viene applicata.
1. I corpi perfetti. Pensate ai Tudor o ai personaggi di Game of Thrones, vi sembrano situazioni in cui gli uomini badavano ai loro addominali o le donne applicavano una ceretta brasiliana? Probabilmente no, eppure Ygritte e Osha sfoggiano corpi torniti non solo dalle rigide condizioni oltre la Barriera, ma non mostrano neppure un pelo superfluo, una imperfezione della pelle. Allo stesso modo l’Enrico VIII che vediamo nei Tudor sembra uscito da un catalogo di moda maschile e si comporta come se fosse un moderno gigolò che non riesce a tenerlo nei pantaloni in nessuna puntata.
2. La parodia in costume Spartacus. La pornografia è spesso parodia della realtà o di un universo pop radicato nel nostro immaginario. Quando esce un film lo segue a breve distanza la relativa parodia porno, lo stesso vale per le varie epoche storiche e non dimentichiamo la Rule 34 di internet: se qualcosa esiste, allora esiste anche la sua versione porno. Alcune serie tv hanno seguito questo concetto e sfruttato l’idea di mettere in scena sordide usanze del passato, tipo le orge romane o i costumi dei vichinghi, come scusa per sdoganare ogni tipo di accoppiamento possibile. L’esempio più lampante è senza dubbio Spartacus, che è fondamentalmente un porno soft in cui ogni tanto qualcuno impugna una spada. Ma anche il già citato Tudor, oppure Roma della Hbo, che è un po’ il capostipite del genere.
3. Tutto gira intorno al sesso. Lo sdoganamento del sesso e della pornografia passano anche attraverso la produzione di serie tv in cui tutto ruota attorno a ciò che facciamo tra le lenzuola, soprattutto a pagamento. Senza scomodare Sex & the City, in cui era la sessualità femminile a entrare in gioco, ci sono ottimi esempi in merito. Il recentissimo The Deuce è solo l’ultimo esempio che si aggiunge a Diario di una squillo perbene, Hung, Master of Sex e altri prodotti in cui il sesso è alla base di tutto e come tale viene visualizzato e trattato con spensieratezza e dettagli estremamente tecnici. Questo senza contare il linguaggio, che ormai riprende e a sua volta ispira quello di tutti i giorni, sono lontani i tempi in cui se una donna diceva membro del parlamento arrossiva.
4. Tutto in bella vista Julian McMahon. Sono ormai lontani i tempi in cui Basic Instinct o Showgirls venivano considerati film scandalosi perché mostravano scene di sesso più esplicite del solito, oggi è abbastanza normale assistere non solo a scene in cui i corpi degli attori sono inquadrati chiaramente, ma anche con accorgimenti per mostrare esattamente ciò che sta succedendo. Nip/Tuck e Californication sono l’esempio perfetto di questo modo di fare televisione. Hank Moody e il dottor Troy sono fondamentalmente pornodivi sotto mentite spoglie, il sesso è una parte fondamentale della loro vita, è sia mezzo che fine e viene visualizzato con rapporti spesso espliciti che mettono in gioco fantasie sessuali che spesso altro non sono che categorie di Pornhub. Troy in più ci mette il fatto di essere anche un esteta che cerca la perfezione (vedi il punto uno). Un altro buon esempio di questo stile è True Blood, che non è mai stata timida nel mostrare vampiri e umani che ci davano dentro.
5. Il sesso come potere. La pornografia è stata per anni una cosa per uomini, scritta da uomini e girata da uomini in cui la donna è sostanzialmente uno strumento. Le cose però sono cambiate nel corso degli anni e oggi anche il sesso è visto in maniera più inclusiva e in alcuni casi come strumento di liberazione e affermazione. Il caso di 50 sfumature di grigio è emblematico. Senza pronunciarsi sui valori artistici, questa fanfiction di Twilight a tema bdsm ha avuto un piccolo merito: trasformare la pruderie in qualcosa di accettabile e ricordarci che anche le donne possono apprezzare il sesso e la pornografia. E qua tornano fuori tutti quei dettagli sul corpo maschile che sono parte integrante di Spartacus, True Blood, Game of Thrones o Vikings, serie pensate per solleticare tutti i generi e gli orientamenti sessuali, proprio come certa pornografia moderna. Pensiamo anche a Sense 8 e alla sessualità fluida di cui si fa messaggero. Sarà un caso se proprio un sito porno si è proposto di produrre una nuova stagione?
Lorenzo Fantoni, Wired