KYLIE MINOGUE: IL MIO POP SENZA RIVALI SERVE INTELLIGENZA PER SOPRAVVIVERE

KYLIE MINOGUE: IL MIO POP SENZA RIVALI SERVE INTELLIGENZA PER SOPRAVVIVERE

La lunga carriera, la famiglia, il nuovo album natalizio: la star australiana si racconta.
E rivela: «La musica di oggi dominata da ragazzine. Non le sfido, la maturità è sexy»

kylie-minogue2È cresciuta negli anni del duopolio con Madonna. Ora, a 48 anni, Kylie Minogue si ritrova calata in un universo musicale più ricco e variegato. «Il pop femminile oggi è in ottima salute: ci sono Beyoncé, Lady Gaga, Adele. Anche se quello che mi colpisce più di tutti in questo genere è Justin Bieber, le sue ultime cose sono fantastiche» racconta Kylie, mettendo subito in chiaro di non vivere l’ansia da prestazione (estetica). «Io non sfido le ragazzine del pop sul piano estetico, non voglio essere più sexy di loro, ma sexy come una donna di 50 anni» racconta Kylie. Di più giovane (di 20 anni) invece si tiene stretto il fidanzato, l’attore inglese Joshua Sasse, con cui la storia resiste da due anni. «La carriera è un filo sottile, serve intelligenza per sopravvivere. Oggi non è facile vendere dischi in questo genere se hai più di 40 anni. Lo scenario si è davvero molto ringiovanito» racconta l’ex ragazza che dagli anni 90 ha partecipato alla scrittura delle regole del pop, diventata grande in fretta per colpa della lotta a un tumore al seno che nel 2005 l’ha costretta per un anno a spegnere la luce del suo successo e a rimettere ordine nelle priorità della vita.
Kylie l’icona pop, ma anche quella fashion, la star del palcoscenico ma anche l’attrice (è stata la fatina verde del Moulin Rouge di Luhrmann) e l’imprenditrice (ha prodotto una decina di profumi). Una donna dai grandi numeri che non smette di raccontarsi come fosse davanti a uno specchio. «Vivo sempre alla ricerca dei miei errori, questo mi aiuta a non sentirmi invincibile. E ogni due anni almeno devo reinventarmi». Poi si volta volentieri al suo passato musicale. «Ho amato Prince e Freddie Mercury per come stavano sul palco. Chi è un amico tra i miei colleghi? Chris Martin, che per me ha scritto “Every Day’s Like Christmas”». Il brano è presente nella sua nuova compilation «Kylie Christmas (Snow Queen Edition)», uscito venerdì scorso, una riedizione riveduta dell’album messo sotto l’albero un anno fa. Anche se non crede più a Babbo Natale, Kylie dimostra di avere un rapporto speciale con il Natale, che per lei era Melbourne d’estate, al caldo, la famiglia: «Si faceva un barbecue in piscina, scartando i regali. Poi il mio lavoro mi ha portato via, mi sono trasferita a Londra. Ho imparato a festeggiarlo ovunque».

di Stefano Landi, Corriere della Sera

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