Nato in Piemonte da famiglia di origini borghesi, Luigi Einaudi dedica tutta la sua vita allo studio e alla ricerca in campo economico. Numerosi sono i suoi contributi, tutti tesi alla promozione del libero mercato, contro i monopoli e l’intervento dello Stato. Accanto a tale attività prevalente, non fa mancare il suo impegno diretto nelle istituzioni. Un personaggio al quale – nell’anniversario della scomparsa, il 30 ottobre 1961 – Rai Cultura dedica un doppio appuntamento su Rai 3, Rai Storia e Rai 5. Si comincia alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia con “Passato e Presente”, in cui Paolo Mieli e il professor Francesco Perfetti ne ripercorrono vita e pensiero. L’iniziale entusiasmo verso il fascismo, inteso come ritorno alla tradizione si attenua via via che il regime manifesta la sua reale natura. Dopo il crollo del regime, riprende il suo impegno pubblico da rettore dell’Università di Torino ma, dopo l’8 settembre, ricercato dalle autorità fasciste, è costretto a rifugiarsi in Svizzera. Fa rientro in Italia a guerra ancora in corso per assumere l’incarico di governatore della Banca d’Italia, poi nel 1946, da convinto monarchico, viene eletto all’Assemblea costituente nelle file del partito liberale. Dopo una breve parentesi al governo, come Vicepresidente del consiglio con De Gasperi, l’11 maggio 1948 è eletto Presidente della Repubblica.
Alle 21.15 su Rai 5, invece, “Visioni” propone una riflessione sull’etica economico-morale e il rigore tecnico di un grande politico, un instancabile studioso della dignità umana, che ha dedicato tutta la sua vita alla concretizzazione del suo pensiero che ha trasmesso non solo ai suoi figli, ma a tutti i suoi eredi. Attraverso le voci di storici ed economisti e le testimonianze di alcuni familiari, tra cui quella del celebre nipote, il compositore Ludovico Einaudi, viene ripercorsa la vita pubblica e privata del Presidente, con una particolare attenzione alla trasmissione dell’importante eredità culturale. “Visioni” è un progetto a cura di Alessandra Greca scritto con Emanuela Avallone, Silvia Benini, Chiara Biffi, Elena Bonora e con Mirella Serri. Regia di Graziano Paiella.