Ad agosto la cacciata dalla direzione del Tg3. Con la promessa di un talk show che avrebbe dovuto condurre lei stessa. Dal 26 ottobre (come spiega il consigliere d’amministrazione Rai al quotidiano “Il Giornale”), Bianca Berlinguer avrebbe dovuto tornare in video. Poi, però, è successo quel che sappiamo: il referendum sulle riforme costituzionali, che era stato previsto prima dell’estate all’inizio del mese di ottobre, è slittato notevolmente più in là e qualche giorno fa fissato al 4 dicembre. Il che ha posto i vertici Rai in una posizione scomoda. Avevano “sterilizzato” la Berlinguer, una degli alfieri del “no” togliendole di mano il tg. Per poi ritrovarsela tra i piedi, in una veste nuova e inedita e quindi con quel più di imprevedibilità, a poco più di un mese dalla consultazione referendaria. Che fare? Spiega Mazzucca: mettendole i bastoni tra le ruote in ogni modo, sì da far slittare l’esordio del talk in mano alla “zarina” a una data successiva al 4 dicembre. “Prima – spiega il membro del cda – c’è stato un notevole ritardo nel dare il via libera (il placet è arrivato solo venerdì scorso), poi tanti intoppi su regista del programma, tecnici e studio da utilizzare(…) I tanti freni sono quasi sempre voluti”.
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