Lo scontro economico da 300 milioni di dollari che ha divisol’industria musicale. Dal 1 agosto su discovery+.
La faida è cominciata nel 2019, quando l’imprenditore e talent manager di alcuni dei più noti artisti musicali (tra cui Justin Bieber e Ariana Grande), Scooter Braun, ha acquisito la Big Machine Records, l’etichetta discografica che ha pubblicato i primi sei album della celebre cantante Taylor Swift. Con questa acquisizione, Braun è diventato di fatto il proprietario della musica di Swift. A seguito di ciò, Taylor ha deciso di incidere nuovamente i suoi dischi per riappropriarsi dei suoi master. La vicenda ha ricevuto una copertura mediatica inedita per una trattativa d’affari, trasformandosi in ciò che alcuni vedono come un tipico esempio di sfruttamento delle donne nell’industria dell’intrattenimento, mentre altri dicono che Taylor abbia istigato i suoi fan solo per rinegoziare un accordo che non le andava a genio.
Dal 1 agosto, su discovery+, il primo episodio di ‘Taylor Swift vs Scooter Braun: Bad Blood’ analizza cosa ha reso Taylor l’artista musicale più influente della sua generazione. Il giornalista e amico da Nashville, Brian Mansfield, racconta della quindicenne Taylor. “Taylor ha continuato a crescere insieme ai suoi fan, riuscendo a conquistare un pubblico che, quando era ancora teenager, non l’aveva mai considerata. Così, non solo è passata da popstar adolescente a grande star della musica adulta, ma è diventata ancora più grande.” Secondo lui, tale autenticità ha fatto sì che i suoi fan le rimanessero accanto: “Ha trovato un modo per entrare in contatto con persone che avevano appena iniziato ad ascoltare la sua musica trasformandole in ammiratori che la vedevano come un’amica.” Zack Hourihane, grande appassionato e conduttore di podcast, aggiunge: “Taylor Swift è la miglior amica del mondo” e le attribuisce “un’abilità unica come autrice e interprete nel rendere qualcosa di molto personale e farlo apparire universale.” Anche il fan e amico Alex Goldschmidt spiega che “nella sua carriera è sempre stata attenta a gratificare […] i fan e sorprenderli e, quando possibile, è stata presente nei momenti importanti per dimostrare il legame e l’amore che sentiva per loro.”
Taylor è stata esclusa dal suo stesso catalogo musicale e colta di sorpresa dalla sua casa discografica, che non le ha lasciato altra scelta se non quella di rivolgersi ai suoi fan per ottenere supporto? Alex Goldschmidt sostiene: “Quando canta di qualcosa di veramente doloroso o triste, vorresti prendere un forcone e dire: ‘Chi ha fatto del male a Taylor?’. Mentre la battaglia legale che minacciava la sua carriera cresceva, il giornalista di Vice, Zing Tsjeng, elogiava la capacità artistica di Taylor di trasformare una situazione veramente incomprensibile e incredibile per la maggior parte delle persone, come lottare contro un consiglio di amministrazione e un’etichetta musicale, in qualcosa di molto condivisibile: ‘Ho creato le canzoni, le ho scritte, le ho cantate, merito di possederle’.”
La battaglia di Taylor è stata una pugna contro lo sfruttamento e una lotta per ciò che è giusto?
“Le donne sono il motore dell’industria musicale. Sono quelle che generano più passione, che vendono più dischi e che vendono più biglietti per i loro concerti. Eppure, l’industria musicale, come molte altre, è generalmente gestita da uomini”.
La seconda parte del documentario esplora la versione dei fatti secondo il punto di vista di Scooter Braun. Il giornalista di Vice, Zing Tsjeng, all’inizio del secondo episodio afferma: “Penso che tutto si riduca a capire da che parte stare. Se sei dalla parte di Scooter, Taylor è solo qualcuno che utilizza la sua fanbase per passare come vittima e distruggere un accordo che, a detta di tutti, è finanziariamente e commercialmente valido”.
La docuserie, attraverso interviste inedite ad avvocati, giornalisti e persone vicine a Swift e Braun, esaminerà i due fronti opposti della questione. Da una parte, Swift ritiene di non essere stata consultata per la vendita e che le sia stato impedito di ricomprare i suoi master. Dall’altra, Braun sostiene che l’artista si sia rifiutata di negoziare, generando una faida pubblica e aizzando i suoi fan contro di lui. Lo show sarà un’occasione per raccontare le dinamiche di potere nel mondo della musica attraverso la battaglia personale di Taylor Swift.