La Scala va in città, 14 show gratuiti in 4 giorni

La Scala va in città, 14 show gratuiti in 4 giorni

Se gli spettatori (causa norme anticovid) non possono andare, almeno numerosi, alla Scala, è la Scala che va dagli spettatori, anche quelli che abitano in periferia. E’ questo il senso di ‘La Scala va in città’, iniziativa realizzata dal teatro con la Filarmonica, il sostegno di Edison e l’appoggio del Comune di Milano che coinvolge musicisti, ballerini e coristi che si esibiranno dalla casa di accoglienza Jannacci alla Certosa di Garegnano, passando per il cortile di Brera.

“Saranno 4 giorni di spettacolo – ha detto il sovrintendente scaligero Dominique Meyer – per complessivi 14 concerti, dall’11 al 13 luglio in diversi punti della città, in centro e in periferia”.

Poi il 14 ci sarà il gran finale in cui i gruppi scaligeri diventeranno protagonisti di una giornata ‘a porte aperte’ alla Scala. Tutti gli spettacoli saranno a ingresso gratuito con obbligo di prenotazione online (dal tre luglio alle 14) sul sito del teatro. Oltre a Brera (il 12 luglio con gli Archi) in centro ci sarà il 13 il Coro all’Università Statale, ma il progetto si espande verso Nord con i concerti del Coro all’Istituto dei Salesiani Don Bosco e a Villa Simonetta l’11 e alla Certosa di Milano il 12.

L’Orchestra con le Percussioni si esibirà allo Spirit de Milan il 12 con un repertorio adatto al locale da ballo che include Chick Corea e Astor Piazzolla. Ci saranno poi i concerti degli Archi a Villa Litta Modignani e a Villa Mirabello il 13. Gli spettacoli del Ballo al Teatro degli Arcimboldi l’11 e al Teatro dei Martinitt il 13. Verso Sud da non perdere il Ballo, il 12, ai Bagni Misteriosi, dove i ballerini della Scala danzeranno su una pedana a pelo d’acqua, ma anche i concerti dell’Orchestra, con gli Archi al Mulino di Chiaravalle e gli Ottoni a Casa Jannacci l’11, e con il Trio Jazz al Cortile di Chiesa Rossa il 13. I programmi sono pensati per far conoscere a un pubblico nuovo i diversi repertori dei complessi scaligeri e spaziano dal jazz a Vivaldi, Rossini e naturalmente Verdi con un filo rosso: l’omaggio a Astor Piazzolla nel centenario della nascita.

ansa.it

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