Bullock, Kidman o Aniston le star che vedi da casa tua

Bullock, Kidman o Aniston le star che vedi da casa tua

Ormai sono tanti i divi del cinema che lasciano le sale e si rifugiano su Netflix e gli altri canali in streaming

Mentre una schiera di attori di fascia alta langue a Hollywood, Mecca d’un cinema in via d’estinzione, Netflix tiene a galla il divismo.La piattaforma streaming, infatti, continua a lavorare intorno al concetto di «star del cinema», intanto che si vivacchia con sequel e remake, come accade ogni estate. Men in Black International doveva risvegliare una serie dormiente dal 2012, ma ha portato a casa soltanto 110 milioni di dollari, contro i 120 spesi per promozioni e advertising. Lo stesso è accaduto con Avengers: Endgame. Né è valso a molto che in Men in Black International apparisse una coppia d’attori come Tessa Thompson e Chris Hemsworth: più di tanto, i grandi nomi non attirano. Un mezzo disastro, considerando le progressive chiusure delle sale cittadine, da noi. L’estate crudele, nonostante le dichiarazioni d’intenti di Moviement, movimento marcato Anica-Rutelli e volto a far credere che, col solleone, si possa tornare al cinema, in sale prive di aria condizionata, ha fatto secchi pure Godzilla: King of Monsters e Dark Phoenix, titoloni, sulla carta.Che fare, mentre le major lanciano i blockbuster e la Settima Arte in Italia si squaglia tra brutte commediole? Mettersi comodi sul divano e guardarsi, su Netflix, la divertente commedia Murder Mistery, con la coppia newyorchese Adam Sandler e Jennifer Aniston. I due funzionano, mentre trascorrono la luna di miele nella vecchia, cara Europa e un miliardario (Terence Stamp) li invita sullo yacht. I personaggi saranno stereotipati, ma Jen è bella e Sandler se la gioca da playboy: niente di meglio, per rilassarsi. Pensato come omaggio ad Agatha Christie, tale prodotto streaming è stato visto da 30 milioni di utenti, su scala globale: se pensiamo che il biglietto del cinema costa tra gli 8 e i 9 euro (in America, 9 dollari e spicci), si profila un box office equivalente a 121 milioni di dollari. Cero, tale tipo di statistica proviene da Netflix e non da sondaggi indipendenti, ma è innegabile che le platee si siano rivolte, nello scorso fine settimana, più a Murder Mistery che ai blockbuster nelle sale. Basta un clic. Ma quel che più conta, qui, è che i divi del cinema, invece di appassire dietro a una crisi irreversibile, si rivitalizzano online. E la ballata del box office continua.Negli ultimi 12 mesi abbiamo visto una parata di stelle cadenti: un divo come Keanu Reeves ha fatto guadagnare 4 miseri milioni di dollari con il thriller Replicas; l’oscarizzato Matthew McConaughey è andato male con The Beach Bum,e White Boy Rick; Steve Carell ha racimolato 60 milioni di dollari con Welcome to Marven; hanno deluso Jake Gyllenhaal e Joaquin Phoenix in The Sisters Brothers. Però su Netflix star mosche al botteghino riprendono vita. È il caso di Ben Affleck, che col thriller Triple Frontier ha agganciato 52 milioni di account. Sandra Bullock ha ottenuto 45 milioni di streams nella prima settimana dell’horror Bird Box. E Adam Sandler si segnala come gallina dalle uova d’oro: la sua serie The Ridicolous 6 è stata la più vista. Così anche la Bullock, finiti i bei tempi di Hollywood, trasloca su Netflix: produrrà la serie sci-fi Reborn, con Jake Gyllenhaal. E il suo prossimo film online adatterà il videogioco The Division. L’esodo di massa delle star verso il piccolo schermo fa capire che non dobbiamo precipitarci al cinema per vedere Matthew McConaughey, Reese Whiterspoon, Emma Stone, George Clooney, Nicole Kidman o Meryl Streep: sono tutti accessibili da casa.

Cinzia Romani, ilgiornale.it

Torna in alto