ROBERT DE NIRO SI SCHIERA PUBBLICAMENTE CONTRO DONALD TRUMP: “È UN PAGLIACCIO”

ROBERT DE NIRO SI SCHIERA PUBBLICAMENTE CONTRO DONALD TRUMP: “È UN PAGLIACCIO”

Martedì, l’attore statunitense Robert De Niro ha pronunciato un discorso davanti al tribunale di Manhattan, dove si sta tenendo il primo processo penale contro un ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Durante il suo intervento, De Niro ha chiaramente espresso le sue opinioni su Trump, definendolo un «pagliaccio» e affermando che una sua eventuale rielezione rappresenterebbe una minaccia per New York e per l’intero paese. Quando gli è stato chiesto se pensava che Trump dovesse andare in prigione, De Niro ha risposto senza esitazioni: «Certamente».

L’intervento di De Niro è stato organizzato dalla campagna elettorale di Joe Biden per le prossime elezioni presidenziali di novembre, in cui l’attore ha parlato come “surrogate” di Biden. Questo termine negli Stati Uniti indica i sostenitori di un candidato che parlano pubblicamente a suo nome per raccogliere consensi.

De Niro ha anche menzionato il processo civile di gennaio, in cui Trump è stato condannato a risarcire con 83,3 milioni di dollari la giornalista E. Jean Carroll, la quale lo aveva accusato di aver gravemente danneggiato la sua reputazione negando di averla aggredita sessualmente. «A solo un paio di isolati da qui una giuria lo ha ritenuto responsabile di stupro», ha dichiarato De Niro.

I giornali statunitensi hanno evidenziato che i toni e i modi dell’intervento di De Niro segnano una svolta nella strategia comunicativa della campagna di Biden, che fino ad ora aveva scelto di parlare il meno possibile dei processi di Trump. Accanto a De Niro davanti al tribunale di Manhattan c’erano anche Harry Dunn e Michael Fanone, due agenti che prestavano servizio durante l’assalto al Congresso degli Stati Uniti del 6 gennaio 2021 da parte dei sostenitori di Trump.

Recentemente, De Niro aveva prestato la sua voce per uno degli spot della campagna presidenziale di Biden. Nello spot, intitolato “Snapped” e pubblicato la scorsa settimana, De Niro afferma che Trump «minaccia di diventare un dittatore» e di «abolire la Costituzione», aggiungendo che «vuole vendetta e non si fermerà davanti a nulla pur di ottenerla».

De Niro, noto sostenitore del Partito Democratico, non è nuovo a critiche pubbliche nei confronti di Trump. I due iniziarono a beccarsi nel 2011, quando Trump, all’epoca ancora uomo d’affari, criticò Barack Obama chiedendo di vedere il suo certificato di nascita. Poco prima che Trump fosse eletto, De Niro lo definì «platealmente stupido», «un artista della cazzata», «un delinquente», «un idiota», «una disgrazia nazionale», «una vergogna per questo paese». De Niro lo chiamò anche cane e maiale, e disse che gli avrebbe dato volentieri un pugno in faccia.

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