James Cameron, creatore nel 1984 di Terminator, ha annunciato la lavorazione della sceneggiatura di un nuovo capitolo della saga fantascientifica, il quarto da lui diretto dopo l’esordio di Arnold Schwarzenegger nei panni del cyborg assassino spedito nel passato dall’intelligenza artificiale senziente Skynet, che intende estinguere l’umanità, per uccidere la madre del capo degli umani ribelli alle macchine. In una puntata del podcast SmartLess, condotto dagli attori Will Arnett, Jason Bateman e Sean Hayes, il regista di Titanic e Avatar ha spiegato di aver tratto ispirazione dalla recente ascesa dell’intelligenza artificiale nel mondo reale, incarnata da ChatGPT di OpenAI. Il film svilupperà un preoccupante concetto, “è troppo tardi, l’intelligenza artificiale ha preso davvero il sopravvento e siamo tutti fregati”, che ricorda lo “Scenario Terminator” elaborato dal fondatore di Open AI Sam Altman, da filosofi come Nick Bostrom e da imprenditori come Bill Gates e Elon Musk. Secondo la teoria, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale potrebbe sfociare nella sua acquisizione di coscienza e capacità cognitive superiori a quelle umane fino al perseguimento di obiettivi contrari al benessere dell’umanità.
La scorsa settimana, in occasione dell’evento Dell Technologies World 2023, Cameron ha aggiunto che “si sta trattenendo dal completare la sceneggiatura finché la direzione dell’AI non sarà più chiara”. Il regista ha inoltre espresso preoccupazione sull’eventuale uso scorretto delle nuove tecnologie: “Penso che l’AI possa essere fantastica, ma anche che possa portare letteralmente alla fine del mondo”. Del resto, “nessuna tecnologia non è mai stata armata”, e quindi “vogliamo davvero combattere contro qualcosa di più intelligente di noi che non siamo noi nel nostro mondo? Non credo”. Come riportato da Wired, probabilmente la pellicola racconterà una guerra sommersa tra esseri umane e macchine, ma al momento non è ancora prevista una data di uscita. L’ultimo episodio della saga, Terminator – Destino oscuro, era uscito nelle sale nel 2019 ma aveva ottenuto uno scarso successo al botteghino.