“Se siete miei fan, siete fan di Tina Turner. Non sarei su questo palco senza di lei, quindi voglio che urliate, così lei può sentire tutto il vostro amore”. Il 26 maggio, durante la tappa del Reinassance Tour allo Stade de France di Parigi, Beyoncé ha interrotto lo spettacolo per omaggiare la regina del rock, scomparsa il 24 maggio all’età di 83 anni. “Ho avuto la fortuna di assistere alla sua straordinaria genialità” ha proseguito l’artista più premiata nella storia dei Grammy mentre coinvolgeva gli spettatori, che includevano anche le star Selena Gomez, Lenny Kravitz e Pharrell Williams. “Tina aveva una forza creativa davvero esplosiva: tante artiste senza di lei oggi non ci sarebbero”.
Non è la prima volta che Beyoncé onora l’ispirazione musicale trasmessa da Tina Turner. “Quando ero bambina e guardavo i suoi video, volevo essere come lei” aveva dichiarato in una clip del 2008 riemersa dagli archivi di una delle fan page a lei dedicate. La cantante di Crazy In Love, che allora aveva 26 anni, aveva abbracciato l’idolo di sempre in occasione del loro primo incontro prima della performance comune sul palco dei Grammy Awards nel brano Proud Mary, inciso dai Creedence Clearwater Revival, riportato alla ribalta nel 1971 da Ike & Tina Turner e nello stesso anno valso ai due artisti il prestigioso riconoscimento musicale. Durante le prove al pianoforte, la voce vibrante e l’energia di Turner avevano guidato Beyoncé nel canto e nel ballo. “Questo è letteralmente un sogno per me perché lei è il massimo. Essere sul palco con lei è pazzesco” aveva commentato la giovane cantante. Tuttavia, già nel 2005 Beyoncé aveva celebrato il riconoscimento Kennedy Center Honors assegnato a Turner dal Presidente George W. Bush con un tributo alla grande artista. “Non dimenticherò mai la prima volta che ti ho vista mentre ti esibivi. Non ho mai visto una donna così potente, così impavida, così favolosa – e quelle gambe!” aveva detto tra sguardi d’intesa e sorrisi e ricevendo in cambio due pollici in su dall’icona musicale. Dopo la scomparsa di Turner, Beyoncé ha condiviso sul suo sito web una lettera di addio: “Mia amata regina. Ti amo infinitamente. Sono così grata per la tua ispirazione, e per tutte le vie con le quali hai aperto la strada. Sei forza e resilienza. Sei il simbolo dell’energia e della passione. Siamo tutti così fortunati ad aver assistito alla tua gentilezza e al tuo bellissimo spirito che resterà per sempre. Grazie per tutto quello che hai fatto”.
Tina Turner, dunque, rappresenta insieme alla mamma Tina Knowles una delle primarie fonti di ispirazione di Beyoncé, e in futuro potrebbe diventare un punto di riferimento anche per Blue Ivy Carter, 11 anni, la figlia dell’artista e del rapper Jay-Z che sotto i riflettori del concerto parigino ha danzato in tuta metallica e occhiali da sole sulle note dei brani My Power e Black Parade. Lo scorso gennaio, in occasione il blindatissimo concerto all’Atlantis The Royal Hotel a Dubai, mamma e figlia avevano duettato nel brano Brown Skin Girl.