Tommaso Zorzi sta “lavorando e facendo la mia sacra gavetta che in televisione ancora di più è sacra, perché non esistendo una scuola che ti insegna a fare tv, impari solo facendola. Io sto lavorando per poi un giorno arrivare a condurre il mio programma, ma la carriera televisiva si costruisce più con i ‘no’ che con i ‘sì'”. Così l’opinionista de ‘L’Isola dei Famosi’ a Maurizio Costanzo su R101.
”Bisogna saper dire di ‘no’ alle cose, mettersi nelle condizioni di lavorare in un contesto che ti permetta di essere a tuo agio, di dire cose sensate perché il pubblico poi non perdona -ha continuato- Non bisogna avere quella bulimia televisiva di voler fare tutto, di voler essere ovunque, di voler dire di sì a tutto. Quando si accende quella lucina rossa diventa un po’ come una droga, però poi uno deve imparare a tararsi e farlo con parsimonia”.
A proposito della vittoria dei Maneskin all’Eurovision Zorzi ha aggiunto: ”Damiano è il personaggio della settimana e anche dell’anno, degli ultimi cinque anni. Io credo che lui sia la persona giusta al momento giusto. Il fatto che lui ci abbia riportato a prendere in mano questo trofeo significa che l’anno prossimo l’Eurovision arriverà in Italia e credo che sia prestigioso per noi. L’unica roba sono stati quei rosiconi dei francesi. Io mi sono fermato a quest’estate quando a Cannes mi hanno fatto pagare 40 euro una pasta al pesto con sopra del prosciutto. Che poi sei a Cannes, è il prolungamento della Liguria. Impara a fare una pasta con il pesto”, ha concluso.
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