Harry e Meghan continuano a far parlare del loro passato a corte in tono vittimistico, ma gli inglesi sono arcistufi delle loro dichiarazioni e, stando a un recente sondaggio, vorrebbero tanto dimenticarsi le loro facce. I loro desideri non verranno esauditi. È in lavorazione, infatti, il terzo film sulla coppia non più royal, che racconterà proprio la fuga da palazzo e la nuova vita negli Stati Uniti. Non aspettatevi una narrazione dei fatti imparziale, sarebbe fatica sprecata.
“Harry e Meghan: Escaping the Palace”
Abbiamo la prima foto del terzo film realizzato su Harry e Meghan. Una pellicola che promette scintille, visto che parlerà della fuga da Palazzo dei Sussex e della loro nuova vita americana. Vi aspettate un film imparziale? Abbandonate tutte le speranze, voi che accendete la televisione. Già il comunicato stampa dà una sonora legnata alle aspettative: “Il film descriverà il crescente isolamento e la tristezza di Meghan, la loro delusione per il fatto che la Corona non li abbia difesi…”. Questo è solo l’incipit. Le riprese sono appena iniziate e il film dovrebbe arrivare su Lifetime nell’autunno 2021. Insomma, non c’è scampo alla “beatificazione” cinematografica di Harry e Meghan. O forse sì. Basta scegliere un altro film.
Dio salvi la Regina (dall’avvelenamento)
Come fa la regina Elisabetta, che partecipa spesso a numerosi banchetti di Stato sia a Buckingham Palace che all’estero (fino a non molti anni fa) a essere sicura che nessuno abbia avvelenato il suo cibo o le bevande? Facciamo gli scongiuri, per carità, ma un’eventualità simile non è fantascienza. Il rischio c’è, eccome. Per salvare Sua Maestà lo staff metterebbe in atto uno stratagemma molto semplice, svelato nel documentario “Secrets of the Royal Kitchen”: fino all’ultimo nessuno sa quale piatto verrà destinato alla sovrana. Quando tutto è pronto, infatti, un paggio sceglie a caso il piatto da servire a Elisabetta. Certo, non è un metodo infallibile, ma se qualcuno volesse attentare alla vita della Regina dovrebbe avvelenare tutte le pietanze servite.
Il principe Harry è in terapia
Dopo le ultime dichiarazioni di Harry, diversi esperti hanno evidenziato che il suo livore contro laroyal family sarebbe emblematico di una situazione psicologica irrisolta, di una personalità non ancora equilibrata. In effetti il duca di Sussex è ancora in terapia e, per il programma da lui ideato con Oprah Winfrey, “The me you can’t see”, ha persino voluto filmare una delle sue sedute con la psicoterapeuta, in modo da aiutare chi ha i suoi stessi problemi. Harry, rivelano i tabloid, segue da 5 anni la terapia EMDR, ovvero “desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari”. Sembra che la tecnica sia utile contro gli attacchi di panico, ma non contro la sovraesposizione mediatica. Harry non ha capito che troverà la sua pace non scagliando siluri contro la famiglia (lasciamo da parte, per il momento, la questione dell’attribuzione delle colpe), ma nella quiete della mente, solo con se stesso e lontano dalle telecamere. È un silenzio che fa paura, ma va affrontato perché è l’unico, vero rimedio.
Gli inglesi non vogliono più sentir parlare di Harry e Meghan
I cittadini britannici vorrebbero solo cancellare i nomi di Harry e Meghan dalla loro memoria. Secondo un sondaggio di Newsweek il 54% degli intervistati gradirebbe sapere molto, ma molto meno delle loro vite e delle baruffe famigliari. Solo uno sparuto 18% chiede di avere più notizie. Gli inglesi sarebbero stanchi di polemiche, accuse e recriminazioni. Per dirla tutta, nessuno ha capito come mai i Sussex si ostinino a comparire davanti alle telecamere, inveendo contro la royal family e raccontando dettagli privati (da dimostrare), dopo aver chiesto per mesi la privacy. Sono stati loro a scegliere di fare un passo indietro, di non voler avere più nulla a che fare con la Firm. Perché si ostinano a mantenere questo legame fatto solo di rancore? Non sarebbe giunto il momento di essere coerenti, rinunciando ai titoli ed eclissandosi, per dedicarsi solo ai progetti umanitari?
I Cambridge e i Sussex non hanno la custodia dei loro figli
È la regina Elisabetta a detenerne la tutela. Per legge. Sua Maestà ha l’ultima parola su tutte le questioni che riguardano i figli di Kate e William e di Harry e Meghan. Dall’educazione al diritto di residenza, fino ai viaggi all’estero. Se le coppie dovessero divorziare, sarebbe la sovrana a decidere ciò che è meglio per i bambini. Proprio ciò che accadde quando Carlo e Diana divorziarono. La principessa del Galles manifestò l’idea di andare a vivere in Australia con i figli, ma la regina Elisabetta glielo impedì. Aveva la legge dalla sua parte. La “Grand Opinion for the Prerogative Concerning the Royal Family”è una regola nata nel 1717 e tuttora valida. Risale ai tempi di re Giorgio I e ai suoi burrascosi rapporti con il figlio, il futuro re Giorgio II. Anacronistica? In parte sì, ma è l’unico modo per tutelare la discendenza reale e mantenere intatta la linea di successione.
Francesca Rossi, ilgiornale.it