La cantante presenta a Tgcom24 il nuovo album, che prende il titolo dal suo vero nome, ricco di collaborazioni: da Arisa a J-Ax
La ricerca delle radici, il desiderio di cambiamento e soprattutto la consapevolezza e la forza. Bianca Atzei traccia una nuova strada con l’album “Veronica“, suo vero nome. I brani hanno una scrittura moderna, la produzione è curata nei minimi particolari e le collaborazioni (da Arisa a J-Ax) funzionano. “Volevo che uscisse Veronica e non Bianca, più la parte intima e interiore”, racconta a Tgcom24.
L’album si compone di undici tracce ed è impreziosito dalle collaborazioni con Arisa, Boss Doms, Briga, Ciao Sono Vale, Cris1ano Malgioglio, Dan1, J-Ax, KekkoSilvestre, Legno, Seryo eVirginio.
E’ un album che segna un cambiamento?
E’ la mia rinascita, è la mia nuova strada e soprattutto la mia consapevolezza, con il lockdown ho capito che avevo voglia di cambiarmi dentro, mi sono resa conto che Veronica, il mio vero nome, ha sempre dato molta forza a Bianca e non riuscivo a capire perché Bianca fosse sempre felice, la Bianca che canta, ma Bianca quando scendeva dal palco era infelice e ho voluto dare un taglio. Ho voluto tornare alla mia essenza, alle mie radici. Volevo che uscisse Veronica e non Bianca, più la parte intima e interiore.
L’album è diverso anche dal punto di vista musicale…
Ho fatto un gran lavoro su me stessa. Ho iniziato ad ascoltare musica diversa come Ariete io che ascoltavo solo musica degli anni Settanta, ho iniziato a sperimentare e cambiare un po’…
Ci sono tante collaborazioni, come sono nate?
Alcune per caso, ad esempio con Arisa. Mi ritrovavo in un hotel e lei è entrata con i suoi cagnolini e abbiamo iniziamo a parlare… le ho raccontato dell’idea dell’album e lei subito mi ha detto ‘sappi che io ci sono’… Ax è un mito da sempre e appena l’ho chiamato mi ha detto sì, per me è un onore. I Legno hanno scritto con me ‘Chanel’…
Brano che hai scelto per aprire l’album…
E’ stata una esplosione, ha avuto un impatto fortissimo e mi ha fatto impazzire. C’è una scrittura più moderna e libera, mi ha subito colpito e ha subito fatto parte di me.
Un duetto che non è andato in porto?
Con Alessandra Amoroso, ma non è andato in porto per forze maggiori. Mai dire mai però. Lei è stata meravigliosa umanamente perché mi è stata vicina in un momento particolare della mia vita. E quando mi ha immediatamente detto di sì è stata una gioia incredibile, perché non mi ha neanche chiesto chi ci fosse nell’album… Ha solo ascoltato la canzone…
E con chi duetteresti?
La sparo grossa: Mina.
Tu scrivi le tue canzoni…
Scrivo quando sono serena e non quando soffro come dicono molti miei colleghi. Non mi piace fare le cose a tavolino e quando sto bene faccio sempre tutto…
La tua canzone preferita dell’album?
C’è una bella lotta, ognuna di loro ha qualcosa che mi tocca dentro. ‘Sei la mia città’ mi tocca tanto…
Sei pronta per i live?
Quando scrivi un album è per poter fare i live, voglio stancarmi e distruggermi di live, ho bisogno del contato con le persone e di guardali in faccia… andare in ogni paese dell’Italia, non vedo l’ora, mi manca tanto. Porterò le mie nuove canzoni e abbiamo rincoraggiato il repertorio.
Quali sono i temi affrontati nell’album?
C’è la sofferenza, la paura, l’amore, la vita, parlo un po’ di tutto, tocco tutti i sentimenti e spero esca principalmente la forza.
A proposito, di cosa hai paura?
Mi è tornata la paura di volare ma ho deciso di superarla. Quando ho questa forza spacco tutto.