THE LADY 3 È UN PARADOSSO AUDIOVISIVO GRADEVOLE

THE LADY 3 È UN PARADOSSO AUDIOVISIVO GRADEVOLE

(Tiziano Rapanà) Strano a dirsi, ma Lory Del Santo è l’unica regista ad aver imparato la lezione di Silvano Agosti. Ossia l’idea di rifiutare la concezione della troupe, che castra la libera espressività estetica dell’autore. E dunque al di là del mero giudizio sulla webserie, Lory Del Santo merita per questo motivo una benevola valutazione. Eppoi, questo The Lady 3 non è male. Tecnicamente è addirittura migliore dei precedenti: si nota una felice evoluzione tecnica, che ha portato ad una notevole progresso della messa in quadro del complesso. Ovviamente, però, la stagione si muove sempre sul filo del paradosso, che tuttavia si rivela apprezzabile perché portatore di un gioviale intrattenimento. Pertanto viva Del Santo e viva The Lady, anche se la serie zoppica ancora per via della sua insopportabile incoerenza narrativa.

P. S. Scrivete, qualora lo desideriate, a tizianodecoder2@gmail.com

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