Nonostante i politici preferiscano la tv ai comizi, sul telespettatore italiano l’appeal nei loro confronti è ai minimi storici. Non a caso tutti i talk di prima serata sono in calo di ascolti, vuoi perché sono troppi, vuoi perché ci sono sempre i medesimi ospiti che dicono le stesse cose. Mentre va fortissimo il Costanzo Show, che continua a tenere i politici ai margini. Sta di fatto che perfino l’atteso Confronto di SkyTg24 con i tre candidati alla segreteria del Pd è stato visto soltanto da una manciata di spettatori, 404 mila per l’1,5% di share su Tv8 ai quali vanno aggiunti quelli dei canali di SkyTg24 del satellite e del digitale, altri 362 mila, per una media finale del 2,8%.
Il dato di Tv8 è lo stesso di Piccoli Giganti, il talent che vede esibirsi i bambini dai 4 agli 11 anni, andato in onda su Real Time (1,5% con 405.000 spettatori che diventano 600.000 considerando il simulcast su K2 e Frisbee e Real Time+1). Mentre il dato complessivo del Confronto è inferiore a Ender’s Games (3% con 800.000 spettatori) trasmesso su Rai4.
La sfida elettorale, dunque, non ha appassionato il pubblico a casa, nonostante il grande sforzo compiuto dal tiggì diretto da Sarah Varetto e dalla sua redazione. Con i tre candidati alla segreteria del Pd, Michele Emiliano, Andrea Orlando e Matteo Renzi, intervistati con ferree regole di stampo anglosassone. Risposte scandite da un countdown di un minuto e 30 secondi al massimo, tre possibilità di replica da 30 secondi ciascuna. E poi il fact checking alla fine. Tutto tranne che il pollaio che tanto piace ai politici (e poco agli spettatori).
Tra l’altro il dato di mercoledì è più alto (quasi il doppio) dell’ultimo Confronto Raggi-Giachetti in Campidoglio del giugno dello scorso anno, che aveva ottenuto 460.860 spettatori medi, con l’1,83% di share. Mentre il precedente Confronto per le primarie Pd del 2013 (quello Civati, Cuperlo, Renzi) registrò circa 758.000 di spettatori medi con una share del 2,7% (andò in onda su SkyTg24 e Cielo).
In seconda serata per la politica le cose vanno leggermente meglio. Forse perché concilia il sonno. Porta a Porta riesce a portare a casa numeri decenti, tutto il contrario di quando Vespa va in prima serata. Comunque mercoledì sera al 12% del programma di Raiuno va aggiunto uno scarso 6% di Matrix che ha ospitato il grillino Di Maio. Più o meno il pubblico che ha visto Sbandati su Raidue.
Qualche puntata fa a Matrix è andato molto meglio con Renzi, forse l’unico politico che riesce ancora a catalizzare un po’ di pubblico, seppure non in tutte le occasioni che va in tv (e non sono poche).
Comunque a onor di cronaca va detto che a dominare la prima serata di mercoledì è stata la fiction di Raiuno Di padre in figlia, con oltre 6 milioni e mezzo di media, pari al 26,5% di share. Almeno si raccontano storie che non annoiano.
Marco Castoro, il Messaggero