L’attore danese viveva fin dagli anni Cinquanta a Roma
Si è spento a Roma all’età di 83 anni l’attore danese Lars Bloch. Indelebile nell’immaginario di tutti gli appassionati di cinema è la scena che lo vede protagonista, nei panni del Mega Presidente Arcangelo in “Fantozzi contro tutti”, il film della serie di culto diretto da Neri Parenti e dallo stesso Villaggio in cui il ragionier Fantozzi dopo aver realizzato il suo sogno di scrivere in cielo con un dito la frase “Il Mega Presidente è uno stronzo!” viene scoperto e invitato a cancellarla. “Lei è convinto di quello che ha scritto di me?”, chiede il Mega Presidente con la sua aurea quasi angelica. “Io non l’ho scritto, io l’ho solo pensato!”, replica Fantozzi. “Lei non deve pensare, Fantozzi, questo è il suo errore. Venga con me, avanti, su, cancelli”.
L’attore danese naturalizzato italiano era nato a Hellerup il 6 agosto 1938. Arrivato in Italia alla fine degli anni Cinquanta iniziò la sua carriera di attore lavorando, spesso non accreditato, in film come “Annibale” e “Ragazzi del Juke-Box” ma anche in “Urlatori alla sbarra” e “La dolce vita”. Poi nel 1960, dopo le apparizioni in “Il principe Fusto” di Maurizio Arena e “Il gobbo” di Carlo Lizzani, si fa strada nel mondo del cinema come apprezzato caratterista.
Nei primi anni ottenne spesso ruoli da giovane aitante in pellicole come “La bellezza di Ippolita” (1962), “Diciottenni al sole” di Camillo Mastrocinque (1962), “Storie sulla sabbia” (1963), “Le belle famiglie”, “Il disco volante” (1964) di Tinto Brass, “Extraconiugale” (1964). Bloch fu poi interprete di numerosi spaghetti western, tra i quali “Navajo Joe” (1966) di Sergio Corbucci, “Un dollaro tra i denti” (1967) di Luigi Vanzi, “Trinità e Sartana figli di…” (1972), “Il West ti va stretto, amico… è arrivato Alleluja” (1972). Tra gli altri suoi film “Certo, certissimo, anzi… probabile” (1969) di Marcello Fondato e tre pellicole di Joe D’Amato (“Eroi all’inferno del 1973, “Giubbe rosse” del 1975 ed “Emanuelle in America” del 1977). Bloch è comparso anche in “Fracchia contro Dracula” (1985) sempre diretto da Parenti. Ha fatto la sua ultima apparizione nel film “Un bugiardo in paradiso” (1998) di Enrico Oldoini.
Chiusa la carriera di attore Lars Bloch ha vestito i panni del produttore. Nel 2015 Dario Cioni ha firmato un biopic a lui dedicato dal titolo “A Viking on the Croisette”.