Lunedì in seconda serata su Rai3 va in onda la terza puntata di “Prima dell’alba” il programma on the road con Salvo Sottile, prodotto da Stand by Me per Rai3, alla scoperta dell’Italia notturna di chi comincia a vivere quando gli altri vanno a dormire.
La terza delle 8 puntate della nuova stagione si apre a Venezia in compagnia di Luca e Leonardo, due appassionati di parkour, disciplina di origine francese che trasforma le città in palestre a cielo aperto sfruttando l’architettura cittadina per effettuare salti spettacolari, capriole ed acrobazie: un’attività che i due ragazzi praticano esclusivamente di notte, quando Venezia si svuota dalle folle di turisti. Esiste però anche una versione più estrema, il rooftopping, che consiste nell’arrampicarsi a mani nude e senza misure di sicurezza in cima a palazzi ed edifici, spesso abbandonati. Sottile ne parla con un ragazzo romano, il primo ad aver raggiunto la vetta della Vela di Calatrava, che gli racconta come la pratica di postare video su YouTube, diffusa tra gli atleti, abbia generato un pericoloso fenomeno di emulazione soprattutto tra ragazzini, causando gravi incidenti.
Dal senso di libertà di chi si arrampica per divertimento, il racconto si sposta nell’universo concentrazionario del carcere di Lecce, dove oltre 1000 persone scontano le colpe delle proprie azioni, senza però rinunciare a sognare, ad esistere e ad avere una voce. Questo è il caso di Luigi che in prigione, grazie al Collettivo La Rosa dei Venti guidato dalla giornalista e scrittrice Luisa Ruggio, ha imparato ad amare la lettura, la scrittura e il teatro. Il Collettivo organizza infatti veri e propri spettacoli teatrali, basati sulle storie vissute in prima persona dai detenuti, raccontate, scritte e poi interpretate nel teatro del carcere. Uno strumento che permette ai detenuti di rielaborare le proprie emozioni e riflettere sulle proprie azioni passate, ma anche di provare ad immaginare un futuro.
La notte è anche il luogo dove si liberano le fantasie più inconfessabili. A Napoli, Salvo Sottile incontra Susanna Guerriero, soprannominata Dea, una mistress che si definisce un’addestratrice di schiavi e che quotidianamente soddisfa le perversioni più masochiste di moltissimi uomini. I suoi clienti fanno parte della classe dirigente della città – sono avvocati, giudici, dottori e addirittura politici – che di giorno occupano posizioni di potere, ma qui rivelano il proprio piacere nell’essere sottomessi.
Il viaggio termina nel cuore della Città Eterna, dove Salvo conosce Gianni Crea, il clavigero dei Musei Vaticani. Gianni porta avanti un ruolo antichissimo e di grande responsabilità: custodisce infatti tutte le 2.797 chiavi di uno dei musei più importanti del mondo e apre a Salvo, senza il disturbo di nessuno degli oltre 3.000 visitatori che quotidianamente affollano le sale, le porte dei corridoi e dei cortili dei Musei Vaticani, tra opere d’arte di inestimabile bellezza e valore storico, fino ad arrivare alla Cappella Sistina. La puntata si chiude sul tetto dei Musei Vaticani con l’alba che avvolge i colli di Roma e sancisce la fine delle fatiche della notte.
“Prima dell’Alba” è un format originale Stand by Me di Simona Ercolani, condotto da Salvo Sottile. A cura di Claudio Moretti, scritto da Coralla Ciccolini, Luca De Risi e Olivia Bernardini, Maria Elena di Ponzio, Serena Cervoni, Giulia Soi, con la Consulenza di Salvatore Merlo. Regia di Daniele Babbo, Produttore Esecutivo Stand by Me Lara Rongoni, Produttore Esecutivo Rai Laura Fusco.