Anelli, prese di posizione, poesie, allusioni. La conduttrice e quel post-rottura che la rende «una di noi»: stai insieme, poi finisce, e quel che viene dopo è senza esclusione di colpi
Le storie d’amore si somigliano tutte, almeno quando finiscono. Da lì in avanti, tutto vale. La soddisfazioni maggiori comprendono le varie sfumature del «dimostrare che senza l’altro si sta alla grande» e/o «essere i primi a voltare pagina». Anche se tu sei una conduttrice famosa e il tuo ex è un volto (di punta) della politica. I social, in questo senso, si confermano strumento perfetto. Ottima vetrina – a giusta distanza – sulla vita dell’altro, catalogo fornito di frecciatine, ripicche e nuove occasioni.
Tutte col filtro giusto.
Così a quattro mesi dalla rottura, Elisa Isoardi continua a dimostrare di essere «una di noi», una di quelle che sanno far arrivare al giusto destinatario il giusto messaggio, al momento giusto. Del resto, che avesse del talento l’avevamo già capito da quel selfie di addio con Salvini nudo, capolavoro di qualsiasi vendetta – nonostante i successivi tentativi di smentita – post fine di un amore. Da allora se il ministro si è limitato a un per niente innovativo «San Valentino sarebbe una festa che andrebbe abolita», lei è stata molto più «creativa».
Ha continuato a postare frasi di Gio Evan, suo poeta di riferimento anche in tempi non sospetti, frame delle puntate del suo programma, serate ai fornelli. Ma qui e lì ha disseminato «stoccate» degne di una schermitrice esperta. Del resto, cinque anni non è che si possono liquidare con un piatto di bucatini ma a questo arriveremo dopo. Nella notte della finale di Sanremo, quando il popolo di Twitter era più attivo che mai, la conduttrice de La prova del cuoco ha preso il cellulare in mano e ha digitato: «Mahmood ha appena vinto il festival di Sanremo. La dimostrazione che l’incontro di culture differenti genera bellezza». Con un tempismo perfetto. Pochi minuti prima l’ex – e ministro dell’Interno – aveva commentato la vittoria del cantante, nato a Milano da mamma italiana e papà egiziano, con altre parole: «Mahmood…….. mah….. La canzone italiana più bella?!? Io avrei scelto Ultimo, voi che dite?».
Solo un caso, proverà a minimizzare dopo. E quando le voci hanno parlato di un «ritorno di fiamma», Elisa ha scritto una nota inequivocabile: «Queste notizie sono lesive della mia onorabilità, della mia dignità e della mia privacy». Infine, ha iniziato a lodare i vecchi tempi («è stato l’amore più importante»), e contemporaneamente a prendere posizioni. Sì, anche politiche. In diretta, si è schierata al fianco del cuoco Natale Giunta, che si è visto revocare la scorta nonostante da tempo sia impegnato nella lotta al pizzo. «Non dobbiamo scordarci, e lo dico a chi ci comanda e chi ci governa, di queste persone», ha dichiarato Elisa, sottolineando il «chi ci governa».
Nel frattempo Salvini pare si sia attovagliato sempre più spesso, in un ristorante del centro di Roma, con colei che sarebbe la sua nuova fidanzata: Francesca, 26enne, che di cognome fa Verdini. Elisa anche in questo caso ha dimostrato di conoscere il significato di «tempismo». Nel momento in cui lui è andato al cinema – sullo schermo Dumbo – con la nuova partner di vent’anni in meno, rendendo la storia pubblica, lei si è scattata l’ennesimo selfie. Al dito – l’anulare sinistro – un anello con (grosso) smeraldo impossibile da non notare. «Stai a rosicà», le hanno scritto tra i commenti.
Elisa non replica (quasi) mai. Meglio lasciare immaginare che quell’anello sia un dono dell’ex? Qualora fosse così, sarebbe un souvenir del passato con cui è difficile competere. E se fosse, invece, il regalo di un nuovo amore? Si vocifera di una «simpatia» con un produttore. In quel caso, sarebbe la «prova» di un nuovo capitolo, ben più importante della prima visione di un film. Oppure Elisa se l’è comprato semplicemente da sola. Così come sua era la camicia che stirava. Il dito e la luna.
Stefania Saltalamacchia, Vanity Fair