Domenica ritorna (alle ore 11, su Canale 5) l’appuntamento con Melaverde, programma storico Mediaset, che ci insegna l’amore per la nostra terra e i suoi frutti.
Si comincia con Le storie di Melaverde, dove Edoardo Raspelli ripercorrerà uno scenario che ci riporterà agli inizi del ‘900, quando alle porte di marzo si aprivano le chiuse per allagare le risaie che, da quel momento accoglievano così centinaia di mondine che si occupavano del trapianto delle nuove piante di riso, della mondatura, della pulizia dalle piante infestanti. Come avrete intuito parleremo di riso, ma non di un riso qualunque, bensì di un riso “Invecchiato”, che una volta raccolto viene coccolato fino a sette anni, periodo in cui invecchia, acquistando così le eccellenti caratteristiche che riscopriremo questa mattina. Seguiremo quindi tutte le fasi della filiera corta, dal campo fino alla tavola, e qui capiremo perché, l’esperienza, l’accurata lavorazione e la giusta attesa, rendono questo riso unico, più gustoso e soprattutto apprezzato in tutto il mondo come ambasciatore del Made in Italy.
Nello spazio canonico di Melaverde, Edoardo Raspelli raggiungerà il piccolo comune di Arnad in Valle d’Aosta per parlarci di un lardo le cui origini risalgono al 1500 quando spezie e sale erano l’unico metodo per conservare le carni che venivano messe in recipienti di legno, detti Doil, dove acquistavano profumi e sapori particolari. Oggi, quella stessa ricetta e manualità rivive grazie ad un imprenditore che ha scelto di trasferirsi ad Arnad per produrre questo antico lardo tradizionale insieme ad altri prodotti tipici Valdostani come la mocetta e la coppa al ginepro. Ma che cosa spinge Raffaele Ferrari a venire proprio ad Arnad per produrre questo lardo DOP? Per scoprirlo, dovete aspettare domenica.