Sean Combs, in arte Puff Daddy, arrestato con l’accusa di traffico sessuale e associazione a delinquere, resta in carcere.
La giustizia statunitense infatti ha respinto nuovamente la richiesta di rilascio su cauzione del rapper di uscire di prigione in libertà vigilata anche per preparare la sua difesa. Secondo il giudice federale Arun Subramanian, si legge su ‘Forbes’, l’artista avrebbe ”contattato testimoni dal carcere per cercare di influenzare la loro deposizione e utilizzato piattaforme di comunicazione non autorizzate durante il periodo di prigionia”. Secondo Subramanian inoltre ”non esistono le condizioni per garantire ragionevolmente la sicurezza della comunità”. Sean ‘Diddy’ Combs, 55 anni, sarà quindi processato il 5 maggio del 2025 con l’accusa di aver abusato sessualmente di donne e di averle costrette a partecipare a festini a base di droga usando minacce e violenza. Combs si è dichiarato non colpevole di tutte le accuse e il suo processo penale inizierà il 5 maggio 2025. Il rapper sta affrontando anche un
procedimento civile intentato da oltre 120 presunte vittime, tra cui 25 minorenni all’epoca dei fatti, che lo accusano di violenza sessuale. Il rapper ha sempre negato tutte le accuse.