“C’era due volte il Barone Lamberto” di Gianni Rodari, “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach e “Il signore degli anelli” di J.R.R. Tolkien sono libri impressi nell’immaginario di qualunque lettore. Nella vita di Benedetta e Carlo Alberto, protagonisti del nuovo appuntamento di “Lettori – i libri di una vita”, in onda mercoledì 30 novembre alle ore 21.10 in esclusiva su laeffe (Sky, canale 139), questi grandi classici hanno rappresentato un supporto insostituibile nell’affrontare due condizioni potenzialmente invalidanti, trasformandole in sfide da superare con coraggio.
“C’era due volte il Barone Lamberto” è un romanzo per ragazzi di Gianni Rodari incentrato sulle vicende dell’anziano Barone, convinto di poter ringiovanire al solo sentire ripetuto il proprio nome nonostante le numerose malattie di cui soffre: è questo il primo libro che Benedetta, con grande difficoltà, legge durante la sua infanzia. Una difficoltà a cui riesce a dare un nome solo all’età di dodici anni, grazie al saggio medico-psicologico di Francis Kocher “La rieducazione dei dislessici” che suggerisce metodi e pratiche che i dislessici possono mettere in atto per affrontare serenamente la lettura e lo studio. Benedetta, però, non confida a nessuno il suo problema, né ai suoi insegnanti né ai suoi genitori: vorrebbe essere figlia e studentessa modello, assecondando le aspettative di tutti, ma il suo disturbo, non seguito da alcuno specialista, glielo impedisce. “Un giorno nella mia vita” di Bobby Sands è il tragico resoconto dei giorni passati dall’autore nel carcere di Long Kesh, dove cercò di rivendicare i diritti dei prigionieri attraverso scioperi della fame: è proprio la storia di Sands che colpisce Benedetta, dandole la forza di essere sé stessa e non seguire le imposizioni degli altri, trovando finalmente la propria strada. Due anni dopo aver conseguito un Master a Oxford, nasce il piccolo Valerio, anch’esso dislessico: la serenità raggiunta le consente di aiutare il proprio figlio a superare ogni difficoltà.
Anche Carlo Alberto deve affrontare fin da piccolo una sfida difficile: già al quinto mese di gravidanza, i genitori scoprono che il figlio è affetto da idronefrosi bilaterale ai reni. Durante gli anni scolastici, il bambino passa molte ore negli ospedali per via della dialisi, subendo poi il primo intervento chirurgico. È in questo momento che le ali de “Il gabbiano Jonathan Livingston” gli consentono di fuggire altrove: il bestseller di Richard Bach racconta infatti i sogni del gabbiano Jonathan il quale, nonostante il disaccordo dei suoi simili, dimostra che attraverso il sacrificio e la determinazione è possibile raggiungere traguardi inimmaginabili. Durante l’adolescenza vede il suo fardello rispecchiarsi nel capolavoro fantasy di J.R.R. Tolkien “Il signore degli anelli”, da cui è stata tratta la celeberrima saga cinematografica. Finalmente, all’età di 17 anni, un secondo trapianto gli consente di vivere la vita tanto desiderata. Si iscrive così all’università, inizia a lavorare nello studio di avvocati del padre e incontra di nuovo Cristina, la ragazza di cui era innamorato da adolescente. È a lei che dedica la poesia di Pablo Neruda “Ode al giorno felice”, contenuta nella raccolta “Poesie d’amore e di vita”, poiché, come lo stesso Neruda, anche Carlo Alberto ha un solo desiderio, ora che è tornato in salute: “Questa volta lasciate che sia felice…”.
“Lettori – i libri di una vita” è una serie originale prodotta da STAND BY ME per laeffe – la tv di Feltrinelli ed è firmata da: Simona Ercolani, direttore creativo, Andrea Felici, curatore; Claudio Pisano, regista; Simone Giorgi, Francesca Talamo, Anna Ferrajoli, Raffaella Soleri, autori. Produttore esecutivo è Davide Pisano. 20 puntate da 30’ minuti ciascuna in onda ogni mercoledì alle ore 21.10 in esclusiva italiana su laeffe (canale 139 di Sky).